E’ vera e propria “blog-mania” tra le neo-mamme: secondo recenti studi, il 61% delle neo-mamme ne ha aperto uno, perché è un modo per combattere lo stress, condividere una nuova esperienza e allentare le tensione che, inevitabilmente, la maternità porta con sé. Lo affermano uno studio americano e una ricerca italiana.

Lo afferma, in primis, uno studio americano condotto in team dai ricercatori Sarah M. Coyne e Erin K. Holmes presso la School of Family Life della Brigham Young University, e pubblicato sul “Maternal and Child Health Journal”, che ha intervistato 157 neo-mamme (tutte alla prima gravidanza e con un bambino di età inferiore ai 18 mesi) riguardo al loro rapporto con i social media, il loro utilizzo e lo stato di benessere personale.

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Dalle risposte è emerso che il 76% delle neo-mamme legge o segue regolarmente qualche blog a tema, mentre ben il 61% ha aperto un blog personale. Di queste ultime, circa il 90% l’ha fatto per documentare le esperienze personali e condividerle con altri, mentre l’86% per rimanere in contatto con familiari e amici. Sul web, però, non si condividono solo problemi, ma anche episodi curiosi e divertenti, ci si confronta e si chiede consiglio.

“Il blog viene visto come una forma di aiuto per affrontare un periodo nuovo della vita”, spiega Brandon T. McDaniel, uno degli autori dello studio. “In questo modo, le donne si sentono più supportate e la sensazione si ripercuote positivamente anche in altri aspetti del loro benessere, come il rapporto con il partner. Senza contare che il blog può essere un valido appoggio per scongiurare eventuali fasi depressive, che sono frequenti subito dopo il parto”.

Anche perché mettere per iscritto le proprie esperienze, spesso, aiuta ad “esorcizzare” i problemi: scrivere su un blog diventa una sorta di auto-terapia psicologica che, in questo caso, contribuisce ad assolvere meglio il nuovo ruolo di madre.

Secondo una ricerca italiana, infine, condotta da Mimesi e “School of Management” del Policlinico di Milano, emerge che questi blog di neo-mamme hanno una “potenza persuasiva” molto superiore a quella di radio e televisioni. E se non ci stupisce che questo possa valere per l’acquisto di un telefonino o di un computer, colpisce di più se riguarda pappe e pannolini.

In Italia, ben 15 milioni di utenti di blog si fidano di quanto trovano scritto su blog e forum, dove cresce il passaparola positivo. E anche la metà delle mamme-blogger intervistate ha dichiarato che, quando compra il cibo per i figli, non si basa sui siti aziendali, bensì sui blog, perché considerati più onesti e indipendenti.

Fonte:  www.ansa.it

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