Una ricerca pubblicata sulla rivista Circulation e condotta su 600 individui seguiti per cinque anni lo dimostra: l’ottimismo allunga la vita. Soprattutto a quelli che hanno problemi “di cuore”.

Lo studio, condotto in Olanda dal gruppo di Susan Pedersen dell’università di Tilburg, ha messo sotto la lente di ingrandimento partecipanti che avevano un problema cardiovascolare a carico delle arterie che ossigenano il cuore (le coronarie) e quindi erano a rischio infarto. Gli esperti hanno diviso i pazienti per personalità, da una parte gli ottimisti e dall’altra quelli un po’ più negativi.

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Risultato? A distanza di cinque anni il 90% degli ottimisti è ancora vivo e vegeto e continua d avere una visione rosea della vita: quindi essere di indole positiva riduce il rischio di morte per qualsiasi causa del 42%. Numero che purtroppo non si è doppiato nell’altro gruppo. Le cause: il positivo ama fare cose e quindi ha anche più propensione all’attività fisica, altro toccasana!

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