Ci sono molti aspetti della vita quotidiana che diamo per scontati, soprattutto l’impatto che la scienza, l’innovazione e la scoperta hanno avuto e continuano ad avere sulla nostra sopravvivenza.

Mentre risulta semplice creare statistiche sulle cause di morte, raramente ci si ferma a considerare il numero di vite salvate dai progressi tecnologici, dalla prevenzione delle malattie o dalle cure sperimentate e perfezionate negli anni. Crediamo che questo tema meriti più visibilità e debba essere maggiormente riconosciuto e celebrato. Utilizzando i dati del sito web Science Heroes, l’infografica mostra il numero di vite salvate nel mondo grazie alla ricerca scientifica ed alle scoperte tecnologiche.

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Nel XX secolo il vaiolo ha ucciso più persone di guerre, genocidi e atti terroristici messi assieme. Nel 1979, dopo una serie di campagne di vaccinazione, il vaiolo è stato la prima malattia della storia a venire totalmente eradicata a livello mondiale. Questo è in gran parte dovuto alla ricerca di Edward Jenner, che iniziò a sperimentare la vaccinazione antivaiolosa alla fine del 1700. Grazie al suo desiderio di rompere le convenzioni scientifiche e spingere i confini della conoscenza umana al limite egli ha salvato centinaia di milioni di vite umane.

Le principali scoperte scientifiche che salvano la vita. Sono state incluse solo le innovazioni che hanno salvato almeno 1 milione di vite. Clicca sull’immagine per ingrandire.

Glossario:

Shunt di Scribner (inventato nel 1960), 8.5 milioni di vite salvate: questo strumento permetteva alle persone affette da insufficienza renale di sopravvivere per anni.

RCP (1957), 4.7 milioni di vite salvate: Rianimazione cardiopolmonare.

Plumpy Nut – Trattamento contro la denutrizione (1999), 2.3 milioni di vite salvate: pasta d’arachidi ad alto contenuto proteico da somministrare a chi versa in un avanzato stato di denutrizione per permettere la sopravvivenza.

James Harrison – Donatore di sangue (1954), 2 milioni di vite salvate: il sangue di questo uomo contiene un particolare anticorpo che permete di curare una malattia che faceva morire migliaia di bambini (non ancora nati) all’anno. Questa malattia infatti faceva in modo che il sangue della madre attaccasse il sangue del proprio bambino, causando aborto oppure malattie cerebrali.

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