Diminuisce la mortalità dei malati di cancro

I dati sul cancro aumentano le speranze per i malati oncologici. Nel mese del nastro rosa, dedicato al cancro al seno, si evidenziano dati di speranza. Da quanto emerge dal volume “I numeri del cancro in Italia 2020” la mortalità dei malati di cancro diminuisce. 3,6 milioni di malati oncologici sopravvive alla malattia. Il 37% in più rispetto a dieci anni fa. Inoltre, 1 paziente su 2 è vivo dopo cinque anni dalla diagnosi e 1 su 4 ha un’aspettativa di vita uguale ad un non malato e può considerarsi guarito. Il volume, presentato all’Istituto Superiore di Sanità l’8 ottobre scorso, infonde un po’ di fiducia nelle persone a cui è stato diagnosticato un cancro.

Il volume evidenzia anche che il cancro più diagnosticato nel 2020 è il tumore alla mammella con 54.976 casi. Seguono, poi, il carcinoma al colon-retto con 43.702 diagnosi e quello al polmone diagnosticato a 40.882 persone, con un’incidenza maggiore tra le donne. I numeri risultano in calo, soprattutto per quanto riguarda il cancro al colon-retto. Diminuisce, infatti, la mortalità per questa tipologia di cancro. Questo grazie alla prevenzione e agli screening gratuiti.

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Sicuramente dati positivi per i molti malati oncologici che hanno dovuto rimandare interventi e cure a causa dell’emergenza coronavirus. Inoltre, il Covid rappresenta per queste persone un ulteriore fattore di rischio. I dati portano dunque una speranza per il futuro.

Cancro al seno, la mortalità si riduce al 23%

Ottobre è il mese del nastro rosa, simbolo della campagna contro il carcinoma mammario della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa in Italia nel 2020. Colpisce, infatti, 1 donna su 9. Però, grazie alla ricerca e allo screening gratuito la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è all’87%. Diminuisce infatti la mortalità per cancro al seno negli ultimi 10 anni. Però, non basta. Per questo, nel 2020 il “nastro rosa” è incompleto. Si vuole, infatti, ricordare che il vero obbiettivo è avere una cura concreta per tutte le donne che si ammalano.

In Italia ogni giorno 145 donne ricevono una diagnosi di tumore al seno. Nonostante questo tipo di cancro abbia una bassa mortalità, 36mila donne ricevono una diagnosi di carcinoma mammario metastatico. Questo tipo di neoplasia è una delle forme più aggressive di cancro e non risponde alle terapie disponibili. Bisogna, pertanto, incentivare stili di vita corretti e investire sempre più nella ricerca, nella prevenzione e nelle campagne di screening. Buone notizie arrivano anche dalla ricerca, con nuove cure sperimentali che sembrano efficaci contro il tumore al seno. L’obbiettivo è infatti quello di avere dati sempre più confortanti e migliore qualità di vita per i malati.

Cancro al seno: mese del nastro rosa

 

Per tutto il mese di ottobre numerose sono le iniziative per sostenere le donne con un tumore al seno. Oltre alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca attraverso La Fabbrica del Sorriso, per tutto il mese sarà possibile effettuare una visita senologica gratuita presso le sedi regionali della LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori. È nato inoltre “TITS UP! Storie di donne in lotta contro il cancro al seno”, una serie in 6 episodi di podcast che racconta storie di donne che hanno affrontato o stanno affrontando sulla propria pelle un cancro al seno. Un’iniziativa per dare speranza a tutte quelle donne che devono affrontare la diagnosi di cancro o una terapia invasiva. Un incoraggiamento in un momento difficile, un infondere coraggio per superare la dura battaglia.

La “Banca delle Parrucche” per le donne malate di cancro

Per chi si trova a combattere ogni giorno contro gli effetti devastanti della chemioterapia, notizie positive arrivano dal Lazio. A partire dalla fine di ottobre sarà operativa in ogni Asl della regione la “Banca delle Parrucche”. Infatti, uno degli effetti collaterali delle cure contro il cancro è la perdita dei capelli, che per molte donne è devastante dal punto di vista psicologico. In molte regioni esistono dei contributi per l’acquisto delle parrucche da parte delle malate oncologiche. Il Lazio propone qualcosa in più. La “Banca delle Parrucche” donerà gratuitamente una parrucca a tutte le donne che non non se la possono permettere.

Un passo avanti per dare speranza alle malate di cancro. La parrucca viene infatti considerata non un frivolo oggetto, ma un ausilio per il recupero della qualità di vita delle donne. Assume il ruolo significativo nell’avvio della presa in carico della vita delle pazienti, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Un presidio medico per aiutare le donne a ritornare al lavoro e la socialità con più facilità.

Nonostante il coronavirus è importate riprendere l’attività di screening e ritornare a visite e controlli costanti. Vanno poi potenziati i servizi a sostegno delle donne e di tutti i malati di cancro. L’obbiettivo, infatti, non è solo quello di aumentare il trend positivo della diminuzione della mortalità a causa del cancro. Bisogna anche migliorare la qualità di vita dei pazienti e la loro normalità, con terapie efficaci, ma non troppo invasive. Per poter avere ogni anno dati più incoraggianti con diminuzione della mortalità e segni di speranza a chi sta soffrendo.

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Silvia Dallafior

Silvia Dallafior

Silvia Dallafior, amo viaggiare in luoghi insoliti e mi piace raccontarli su BuoneNotizie.it, dove frequento il laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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