Dopo qualche anno nell’oblio, il pilates è tornato: è il workout tendenza del 2023, alla ricerca di una fisicità più soft e delicata. Un allenamento a basso impatto per tutto il corpo, con benefici orientati a canalizzare la connessione mente-corpo per ottenere movimenti precisi e controllati. All’estremo opposto dello spettro troviamo le challenge HIIT (intervalli di allenamento ad alta intensità) e l’ossessione per gli squat a cui abbiamo assistito in anni recenti.

In questa resurrezione hanno un peso gli sponsor A-list (celebrità e influencer), ma rappresenta comunque un interessante caso di marketing da analizzare: esempio emblematico di quanto oggi il “packaging” e l’estetica siano necessari per rendere virale e commercializzare non solo un prodotto ma anche un’identità, un lifestyle.

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I benefici del Metodo Pilates: oltre 100 anni di storia

Si deve la creazione del metodo a Joseph Pilates, un insegnante tedesco vissuto tra il 1883 e il 1967, che ideò questa pratica al tempo rivoluzionaria agli inizi del XX secolo. Inizialmente era stato chiamato Contrologia, con riferimento al modo in cui il metodo incoraggia l’uso della mente per controllare i muscoli. Al centro c’è la tonificazione e il rinforzo dei muscoli connessi al tronco – l’addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare – basandosi sui sei principi basilari di concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione, respirazione.

Se svolto in maniera costante nel corso del tempo, il pilates apporta benefici in materia di flessibilità, aumenta anche la resistenza dell’individuo e garantisce un maggior controllo di tutto il corpo. A corpo libero o con la macchina reformer, da non sottovalutare per tonificare anche la sottocategoria Wall Pilates (al muro), che può essere svolta comodamente a casa con l’ausilio di una parete.

I benefici del Pilates non trascurano l'estetica

Pilates: il trend fitness virale non trascura l’estetica

Il Pilates aiuta a dimagrire? Un po’ di trasparenza

Un fisico asciutto ed esile, eppure estremamente tonico, questo è ciò che sembra promettere il pilates. Quando la modella Lori Harvey ne dichiarò il segreto per la sua invidiabile forma fisica lo scorso maggio, le ricerche online sul pilates fecero un balzo esponenziale del 20% in un giorno. È necessario però ricordarsi che per un effettivo dimagrimento non esiste nessuna bacchetta magica, ma l’unico punto centrale rimane il deficit calorico. Il pilates lavora sul piano del design del corpo, ma per dimagrire la scienza parla chiaro: si deve consumare più di quanto si introduce.

Per questo alcuni professionisti si sono esposti per fare chiarezza: pubblicizzare una pratica fitness o wellness puramente nell’ottica del perdere peso può essere fuorviante, perché si trascura il ruolo del metabolismo. Allo stesso modo alcune trainer hanno preso posizioni critiche verso questa nuova popolarità del pilates, sostenendo che gli “incredibili” risultati decantati siano da spiegare. Molte donne infatti si stanno allontanando dall’allenamento con i pesi per spostarsi su metodi più soft. Probabilmente la definizione che sembrano ottenere con il pilates deriva anche dalla precedente costruzione muscolare – raggiunta tramite HIIT  e weight-lifting – meno l’infiammazione. Infatti fare allenamenti così intensi senza adeguati periodi di recupero provoca l’innalzamento dei livelli di cortisolo – l’ormone dello stress. Quindi gli aspetti dell’alimentazione e del recovery rimangono imprescindibili.

Pink Pilates Princess e That Girl: il marketing dell’estetica

Dalla metà degli anni 2010 in poi c’è stato un vero e proprio boom dell’industria del fitness a livello globale: con Instagram come leva e palcoscenico, alcune personal trainer hanno ideato e commercializzato programmi che le hanno elevate a star del web, con un’enorme sfera d’influenza. Questo nuovo fitness d’approccio individualista e fai-da-te domestico ha messo in crisi il tradizionale modello di business del settore e oggi i nuovi trend wellness targati anni ’20 hanno un “look” diverso: si formano in comunità d’interesse online prima che in palestra. L’estetica, inoltre, non è mai stata così performante.

@kaylieestewart

morning and night routine ☀️🌙 #thatgirl #motivation #healthylifestyle #fyp

♬ ummmm – 𝐞𝐬𝐡𝐞𝐝𝐢𝐭𝐬

Il primo esempio è stato il fenomeno del 2021 “That Girl“. Letteralmente “quella ragazza”, una rappresentazione aspirazionale: quella di una donna iper-produttiva e sofisticata che si alza all’alba per allenarsi, schiarirsi i pensieri con il journaling, meditare e prepararsi un Açai Bowl tutto prima di andare a lavoro, per concludere poi la giornata con una routine skincare in 12 comodi step. In parte classificata come un sottoprodotto figlio della cultura della performance capitalistica, nell’ultimo anno si è evoluta nella sua versione 2.0 – ovvero la Pink Pilates Princess.

Completini workout pastello, borraccia eco-friendly in alluminio, dad sneakers di tendenza: questa nuova iconografia della femminilità è soft e baby pink, con sottotoni nostalgici per l’era degli Angeli di Victoria Secret’s e una fiducia incrollabile nel “manifestare”, cioè creare la propria vita ideale seguendo la Legge dell’Attrazione. L’attrattiva del pilates è legata a doppio filo a questa nuova variante di modello femminile ideale (soprattutto tra le nuove generazioni) e anzi, probabilmente, è proprio questa forma di “marketizzazione” di stile di vita, che ha contribuito a renderlo il trend fitness dell’anno. 

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Virginia Allegra Donnini

Virginia Allegra Donnini

Con un background di studi ed esperienze lavorative a cavallo tra economia, marketing e moda scrivo di tendenze, pop culture, lifestyle. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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