La meteoropatia è un problema diffuso: fra cure utili e trattamenti dedicati è oggi possibile risolvere questo disturbo psico-fisico correlato alle variazioni ambientali.

Cos’è e come si manifesta

Quando si parla di meteoropatia ci si riferisce all’insieme di sgradevoli disturbi di natura fisica o psicologica che si manifestano a seguito di variazioni del tempo meteorologico o dei cambi di clima stagionali. Nell’ormai lontano 1984 Norman E. Rosenthal identificò questa problematica come Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), individuandola come un disturbo psichiatrico correlato alle variazioni ambientali provocate dall’arrivo della stagione invernale. Secondo Rosenthal, insomma, la condizione di malessere sarebbe dovuta a profonde difficoltà dell’organismo umano nell’adattarsi facilmente ai cambiamenti del meteo.

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Generalmente, dunque, le alternazioni umorali del soggetto affetto da meteoropatia sono accompagnate da sonnolenza e stanchezza psicologica. Come detto precedentemente, il tutto avviene per lo più durante il periodo autunnale, facendo poi registrare un graduale ma significativo miglioramento con l’avvicinarsi della stagione primaverile per mezzo di cure specifiche. Infine, utile precisare che un disturbo tanto fastidioso quanto sgradevole come la meteoropatia appare più di frequente in chi presenta problemi di ansia o depressione.

Combattere la meteoropatia con la cura della fototerapia

Fatta una doverosa premessa sul tema del nostro approfondimento, volgiamo un deciso sguardo verso le cure esistenti o i trattamenti utili a combattere la meteoropatia al giorno d’oggi. Ecco, quindi, il trattamento relativo alla terapia luminosa o fototerapia. Come suggerito da dottori ed esperti di settore, infatti, le alterazioni legate al fotoperiodo spesso influenzano i cicli dell’umore. A tal proposito, la terapia della luce si propone come un trattamento efficace, soprattutto sfruttando apposite lampade a raggi ultravioletti. Come suggerito su GruppoSanDonato.it, però, la fototerapia può consistere anche nell’esposizione naturale alla luce del sole, trascorrendo semplicemente più tempo all’aria aperta.

Psicoterapia, rilassamento e meditazione

Utile può rivelarsi anche un percorso di psicoterapia. In particolare se rivolto al ridimensionamento dei pensieri o comportamenti negativi. Durante questo speciale trattamento psicologico, del resto, è previsto l’apprendimento di nuovi e salutari stili di vita volti al miglioramento di gran parte delle numerose abitudini quotidiane presenti all’interno della routine giornaliera. Esistono, poi, anche cure legate al benessere fisico-mentale e volte contro la meteoropatia simili a tecniche di rilassamento o meditazione come lo yoga, la ginnastica posturale o il training autogeno.

Meteoropatia e cure: i trattamenti naturali

Esistono anche dei rimedi naturali utili a combattere il fenomeno della meteoropatia. Soffrire i cambiamenti del meteo è un disturbo che riguarda una persona su tre. Talvolta alcune persone avvertono in anticipo di due o tre giorni l’arrivo di temporali, perturbazioni o nevicate attraverso dolori articolari, cefalea o nausea. A tal proposito, fra le cure omeopatiche ecco l’Antimonium Crudum. Esso, infatti, è adatto a chi soffre il forte caldo o il freddo intenso.

Infine, come cura omeopatica efficace in caso di meteoropatia è valido anche il Rus Tox. Esso è raccomandato verso coloro i quali soffrono il freddo umido alle articolazioni, ma anche consigliato a coloro che percepiscono l’avvicinarsi del brutto tempo con largo anticipo attraverso dolori o fitte in zone particolarmente sensibili del proprio corpo. Ossia quelle reduci da gravi infortuni muscolari o traumatologici, ma anche operazioni chirurgiche delicate. Insomma, fra cure omeopatiche e cure dedicate, una soluzione concreta alla meteoropatia è individuabile e facilmente attuabile.

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Antonio Di Bello

Antonio Di Bello

Studente universitario con esperienze lavorative in ambito comunicativo e giornalistico. Amo raccontare tutto ciò che circonda il mondo del calcio, della pallavolo e della Formula Uno. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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