La sanità in Europa è a un bivio, l’UE sta ponendo l’attenzione sulla medicina innovativa e per farlo deve aumentare gli investimenti destinati a questa branca avanguardistica. Un ambizioso programma dal nome EP PerMed (European Partnership for Personalised Medicine) al via nel 2023 ha già stanziato fondi destinati a medicina personalizzata, diagnostica e prevenzione accessibili a tutti i cittadini europei. La mission della sanità del futuro è quella di democratizzare l’approccio personalizzato al paziente.

L’approccio della medicina innovativa

Si chiama medicina del futuro, quella che prevede approcci del tutto innovativi basati su prevenzione, diagnostica e medicina personalizzata. Parliamo di medicina preventiva. Con l’aumento sempre maggiore di patologie dovute a fattori di rischio come inquinamento, stress, stile di vita scorretto; la sensibilizzazione alle attività di prevenzione diventa importante per ridurre mortalità e morbilità. La prevenzione deve promuovere la tutela della salute del singolo e della collettività. La diagnostica è una delle branche più complesse della medicina. L’approccio innovativo nella diagnosi clinica punta a rispondere al paziente nel miglior modo e tempo possibile.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

La medicina personalizzata è l’ultimo aspetto della sanità del futuro che l’Unione Europea vuole approfondire. Un approccio personalizzato per il paziente porterebbe a considerare ogni malato unico in quanto a patologia, genetica e storia clinica. A parità di malattia, ognuno riceverebbe una cura mirata e specifica. Si parla di approccio globale alla medicina personalizzata anche se negli Stati Uniti, dove alla fine degli anni ’90 con l’avvio del progetto mappatura del genoma umano si fecero passi avanti in questo senso, si preferisce il termine medicina di precisione. La sanità in Europa vuole diventare competitiva nell’approccio innovativo e alla portata di tutti. Per far sì che venga resa pubblica e disponibile ai pazienti, la medicina del futuro dovrà diventare tema di campagna elettorale.

La sanità in Europa in vista delle Elezioni

In vista delle prossime Elezioni la Federazione Europea delle Industrie Farmaceutiche (EFPIA) sta promuovendo la sanità in Europa già avviata verso la personalizzazione delle cure. Le previsioni vedono un aumento dei casi di tumore del 24% entro il 2035. Un dato che fa spavento dovrebbe far riconsiderare all’intera Unione la priorità sanitaria di questo momento storico e la necessità di allineare programmi e investimenti per porre l’attenzione sui pazienti. La medicina personalizzata pone al centro l’individuo da curare e non più la patologia. La branca più fortemente soggetta all’individualizzazione delle cure è l’oncologia, essendo il tumore un male diffuso che evolve diversamente da persona a persona. L’oncologia di precisione sta dimostrando di avere un potenziale trasformativo.

L’oncologia di precisione e l’offerta sanitaria italiana

Come la piattaforma EP per la sanità in Europa, il portale OncoPrecision per quella italiana rappresenta un modello di approccio innovativo alla medicina personalizzata. Il programma promuove l’oncologia mutazionale sfruttando la potenzialità della divulgazione. Offre a chiunque acceda al sito la possibilità di partecipare a test, screening, visite mediche e incontri con specialisti della terapia a bersaglio molecolare. I pilastri della medicina innovativa che OncoPrecision sostiene sono accesso, sostenibilità dei sistemi sanitari, prevenzione e ricerca. L’oncologia di precisione si basa sulla medicina predittiva, che valuta il rischio individuale, e sullo studio della mappatura genetica, che consente di individuare mutazioni responsabili dei tumori. Cambia totalmente la prospettiva di cura per i pazienti: i tassi di risposta e sopravvivenza sono più elevati.

L’obiettivo europeo è rendere l’accesso all’approccio di precisione uguale tra paesi e all’interno dei paesi attraverso la standardizzazione dei sistemi e delle infrastrutture. La sfida maggiore è approvare una normativa flessibile che efficienti il lavoro simultaneo tra laboratori, aziende farmaceutiche e assistenza sanitaria. In questo modo si ottimizzerebbe l’utilizzo delle risorse e si ridurrebbero i costi nell’ecosistema sanitario.

Condividi su:
Flavia Santilli

Flavia Santilli

Studio presso l'Università degli Studi de L'Aquila. Ho collaborato con diverse testate. Sportiva agonista e istruttrice di nuoto. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici