La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica infiammatoria, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso. Negli ultimi venti anni, grazie alla ricerca sempre molto attiva in questo campo, si è assistito a un forte progresso scientifico terapeutico per migliorare la vita dei malati. Non esiste ancora una cura definitiva, ma è possibile tenere sotto controllo la sua evoluzione, grazie ad alcune terapie.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) opera sul fronte della ricerca, sull’impatto che lo sport ha nei pazienti e sulla promozione delle attività sportive: di recente è stato firmato un protocollo di intesa su questi temi in collaborazione con l’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP). Secondo l’AISM, lo sport è un valido mezzo di partecipazione sociale che sviluppa le abilità e il funzionamento motorio delle persone nelle attività agonistiche e nella vita di tutti.

Sclerosi multipla: causa e sintomi

La causa della sclerosi multipla è dovuta dal funzionamento anomalo del sistema immunitario, in cui l’infiammazione gioca un ruolo fondamentale nel danno a livello della mielina, sostanza che ricopre e protegge le fibre nervose. Di conseguenza, si crea un malanno al tessuto che dà origine a sintomi diversi, in base alla sede dove è avvenuto l’episodio. La componente infiammatoria, invece, può essere riassorbita, anche se restano comunque delle cicatrici, chiamate placche. La sclerosi multipla può comparire per la prima volta tra i venti e i quarant’anni ma, in casi eccezionali anche in età pediatrica. Il sesso femminile è, statisticamente, quello più esposto al rischio.

I sintomi sono estremamente variabili e possono presentarsi: disturbi della vista, alterazioni della forza e della sensibilità, formicolii, sensazione di intorpidimento degli arti, mancanza di sensibilità, difficoltà a percepire il caldo e il freddo, dolori muscolari, mentre, quelli a carico della sfera genito-urinaria si presenta spesso difficoltà a trattenere urine o feci e disturbi sessuali. Lo sport spesso appare come un elemento di difficile inclusione nella vita di chi soffre di sclerosi multipla, ma è di fondamentale importanza per migliorare la fisicità e l’accettazione psicologica.

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Non solo salute: lo sport è inclusione

Il protocollo di intesa, firmato tra l’Unione Italiana Sport Per Tutti e l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, ha lo scopo di sostenere la pratica sportiva e la ricerca sui suoi benefici nei pazienti con sclerosi multipla. Lo scopo non è legato solo ad un fattore fisico del malato, bensì mettere in atto nuove iniziative: una di queste è quella di garantire l’accesso a strutture sportive alle persone con SM e disabilità in genere. Inoltre, una riqualificazione di impianti sportivi e la distribuzione di attrezzature sportive per le aree svantaggiate.

«Lo sport, per definizione inclusivo, è un potente strumento di partecipazione sociale che sostiene e sviluppa le abilità e il funzionamento delle persone, non solo al livello agonistico ma nella quotidianità di vita di tutti» dichiara il presidente nazionale di AISM, Francesco Vacca. «È un antidoto alla discriminazione superando stereotipi e pregiudizi con cui ancora oggi dobbiamo confrontarci, e, nel contesto della sclerosi multipla e, più in generale delle persone con gravi patologie, rappresenta un potente fattore per la qualità di vita, a partire dai giovani».

Lo sport, non rappresenta solo salute e benessere ma è anche un terreno comune di impegno per il superamento delle barriere sociali, culturali ed economiche.

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Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio

Mina Del Nunzio, laureata in scienze della comunicazione e dell'informazione con master in copywriting. Lavoro come blogger e copywriter aziendale. Collaboro con buonenotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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