Società

Crisi e cambiamenti negli stili di vita in Italia

di 27 Marzo 2009No Comments

E’ una corsa ad eliminare il superfluo quella fotografata in questi giorni, tra gli altri media, da Repubblica. Una tendenza, però, che porta con se anche aspetti positivi a livello relazionale e di sobrietà nei consumi. Cambia l’atteggiamento psicologico, ci si accosta in maniera diversa a tutta l’offerta del cosiddetto tempo libero e si scoprono nuove priorità nei valori. Quello che un tempo era considerato indispensabile, oggi – anche tra chi non ha problemi di disponibilità economica – non viene più considerato tale.
Le cene al ristorante esotico lasciano il posto ad autarchiche tavolate in casa di amici, nelle quali ognuno porta il suo contributo gastronomico. Non si abbandonano i libri ma si riscopre la biblioteca di quartiere, aumentando così anche le occasioni di socializzazione. Si sceglie il colorato mercatino rionale al posto della boutique pretenziosa.

Si riscoprono, in tal modo, con compiacimento, anche notevoli capacità creative e di adattamento alla mutata situazione
E’ interessante constatare che si arriva a sperimentare comportamenti virtuosi ed ecocompatibili per adattarsi alle circostanze, mentre inviti e campagne precedenti avevano sortito effetti modesti.
Ecco allora ritornare a bere l’acqua del rubinetto di casa e non la costosissima minerale griffata. Ecco, dove possibile, il ricorso alla bici, ai mezzi pubblici, alle sane camminate. Con immediato beneficio di : tasca, benessere fisico, traffico urbano.
Ognuno sperimenta una sua soluzione,inedita o ripresa dalla tradizione, ognuno la personalizza secondo le sue esigenze.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

E sta ritornando anche il concetto di solidarietà, sia a livello individuale che, in varie forme, collettivo. Ecco, così, il diffondersi dei GAS ( gruppi di acquisto solidale), l’aumento di iscrizioni alle banche del tempo, in cui ognuno baratta una propria competenza in cambio di quella di un altro.
Pare che molti concordano su un dato : se c’è un aspetto positivo nell’attuale crisi risiede nella capacità di riscoprire aspetti creativi, atteggiamenti solidali e nella convinzione che la crescita infinita non sia l’unico mondo possibile.

Condividi su:
Imma Di Nardo

Imma Di Nardo

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici