E’ partita in Francia la “transizione energetica”, con l’obiettivo di ridurre dal 75% al 50% la produzione di energia elettrica proveniente dal nucleare entro il 2025. Sono due le priorità: da una parte, la creazione di almeno 100.000 nuovi posti di lavoro nei settori dell’efficienza energetica, green economy, gestione idrica e gestione dei rifiuti; e dall’altra, la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini francesi.
A questo proposito, il Ministero dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dell’Energia, ha lanciato una discussione pubblica che si a concluderà a fine giugno 2013 con una nuova Legge di programmazione energetica nazionale.
Fonte: Il Cambiamento