L’Unione Europea ha deciso di finanziare con 67 milioni di euro progetti relativi all’ecosostenibilità e all’utilizzo delle energie rinnovabili. 

Sebbene con un po’ di ritardo rispetto ad altri paesi europei, anche in Italia i consumatori stanno finalmente dimostrando una rinnovata sensibilità verso il tema dell’ecosostenibilità. Quando si tratta di confrontare le migliori tariffe di energia presenti sul mercato, infatti, molti italiani preferiscono optare per un servizio leggermente più costoso pur di rivolgersi ad un operatore che fornisca loro energia pulita.

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Una tendenza presente anche a livello istituzionale, dal momento che, come spiega questo articolo, sono sempre più numerosi i comuni italiani ad aver aderito al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. L’energia verde è anche oggetto di interesse delle politiche di sviluppo dell’Unione Europea. Nell’ambito del programma “Intelligent Energy for Europe” l’Ue ha infatti pubblicato un bando volto a finanziare progetti relativi all’utilizzo dell’energia sostenibile, mettendo a disposizione 67 milioni di euro.

Il progetto prevede quattro aree di intervento, con l’obiettivo di assicurare all’Europa approvvigionamenti di energia elettrica in modo economico e sicuro. La prima area di riguarda dunque il risparmio energetico, con azioni mirate a incentivare i comportamenti responsabili dei cittadini comunitari.

La seconda area di intervento sono le reti di distribuzione di energia. L’Ue punta alla realizzazione di impianti all’avanguardia per teleriscaldamento e raffreddamento con energia rinnovabile, tutti corredati dalla indispensabile certificazione per l’efficienza energetica.

Il terzo settore è quello dei trasporti, ed è dedicato da un lato, alla promozione di veicoli con carburanti non convenzionali, e dall’altro alla selezione di progetti finalizzati alla promozione di piani di mobilità urbana, oltre che all’introduzione di cambiamenti nelle abitudini di trasporto, per favorire il passaggio verso azioni più responsabili nei confronti dell’ambiente.

L’ultima area è infine dedicata all’integrazione congiunta di iniziative di efficienza energetica ed energia rinnovabile nei settori dell’edilizia, e in quello dei piani di sviluppo su base locale. Gli interventi maggiormente considerati riguarderanno la riqualificazione energetica, la formazione professionale, ed il monitoraggio delle azioni, ma anche progetti di riduzione dei consumi, come il PAES, che vanno ad integrarsi con la gestione dell’energia a livello locale

 

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