Riapre oggi la base italiana in Antartide “Mario Zucchelli” a Baia Terra Nova e prende così ufficialmente il via la XXX Spedizione antartica, impegnata nello studio dei cambiamenti climatici, della contaminazione ambientale, della glaciologia e nella sperimentazione di strumentazioni tecnologicamente avanzate.

Presso la Stazione Mario Zucchelli è atterrato un primo gruppo dell’ENEA, che comprende il capo della spedizione Ing. Giuseppe De Rossi e 13 tecnici specializzati, a cui si affiancano due ufficiali delle Forze Armate addetti alla Sala Operativa, da tre piloti di elicottero neozelandesi, un medico e un cuoco.

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La campagna si svilupperà sull’arco di quattro mesi (la conclusione è l’11 febbraio 2015) e vedrà impegnati complessivamente 170 tra tecnici e ricercatori italiani e stranieri, in arrivo nelle prossime settimane. Le condizioni di vita saranno particolarmente complesse, pur trattandosi di una campagna estiva: infatti, le temperature che si registrano lungo le coste antartiche, dove si trova la Stazione Mario Zucchelli, variano da 0°C a -35°C, con 24 ore di luce.

Le attività di ricerca, coordinate dal CNR riguarderanno nello specifico: biodiversità, evoluzione ed adattamento degli organismi antartici, scienze della Terra, glaciologia, contaminazioni ambientali, scienze dell’atmosfera e dello spazio, attività di monitoraggio presso gli Osservatori permanenti meteo-climatici, astronomici e geofisici. La spedizione si colloca nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal MIUR secondo gli indirizzi strategici della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA).

Nell’area circostante la base, in un raggio di 300 km, verranno allestiti 4 campi remoti dove si svolgeranno attività relative alla scienza della terra (geologia, geodinamica, meteoriti e tettonica). Altri 2 campi verranno montati per supportare le ricerche nell’ambito della biologia marina e terrestre.

Partirà invece il 7 novembre prossimo la campagna estiva nella Stazione italo-francese Concordia, presso il sito di Dome C che si trova a 3.300 m di altitudine sul plateau antartico; a quella data arriverà l’aereo con i tecnici che daranno il cambio al personale rimasto isolato nella base per i nove mesi della campagna invernale. Presso la base di Concordia le temperature più basse vengono registrate nel periodo che va da maggio a ottobre e possono raggiungere i -80°C,  mentre nel periodo dell’estate antartica, che va da novembre a gennaio possono arrivare fino a -45°C. Presso la stazione Concordia sono previsti osservatori, studi e ricerche nei settori della fisica dell’atmosfera, dell’astrofisica e della glaciologia.

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