La moda sostenibile è un tema sempre più centrale per le reputazione di diversi marchi iconici. Le conferme sono arrivate alla cerimonia annuale dei Cnmi Sustainable Fashion Awards, svoltasi al maestoso Teatro alla Scala di Milano, prestigioso evento nell’ambito della moda sostenibile, istituiti dal Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI). Questi premi celebrano i marchi e gli individui che si distinguono per l’impegno nella creazione di un’industria tessile più green, valorizzando iniziative ecologiche, etiche e socialmente responsabili.

Tra i tanti protagonisti della serata, spiccano i riconoscimenti per Gucci e Versace, vincitori rispettivamente con l’Ellen McArthur Foundation Award for Circular Economy e l’Equality ed Inclusivity Award. I grandi brand stanno affrontando la sfida della moda sostenibile e nel seguente articolo analizzeremo dati, iniziative e testimonial celebri che dimostrano il loro impegno verso un futuro tessile più centrato sull’universo ecologico.

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L’impatto ecologico dell’industria tessile

Per comprendere l’importanza dell’impegno dei grandi brand di lusso verso la moda sostenibile, è fondamentale riconoscere l’incidenza significativa dell’industria della moda sull’ambiente e sulla società. L’industria della moda è spesso associata a un’enorme impronta ecologica: secondo i dati dell’UNEP, essa rappresenta il 10% delle emissioni globali di carbonio e il 20% delle acque reflue industriali.

Gucci, uno dei marchi di lusso più prestigiosi al mondo, si è affermato come punto di riferimento nella moda sostenibile. Nel 2017, l’azienda ha annunciato il suo obiettivo di diventare completamente neutrale dal punto di vista climatico, un traguardo che ha effettivamente raggiunto nel 2019.

Questa impresa è stata resa possibile attraverso una serie di misure innovative, tra cui l’adozione di energie rinnovabili e l’investimento in progetti di compensazione delle emissioni. Gucci ha anche lanciato “Gucci Equilibrium”, una piattaforma online che condivide i progressi e coinvolge il pubblico nella discussione sulla moda sostenibile. Questa iniziativa non solo dimostra la trasparenza del marchio ma apre la strada all’interazione del pubblico con il tema della moda sostenibile.

Da Versace a Chanel, l’impegno dei grandi brand

Versace, un altro protagonista di spicco nella moda di lusso, sta facendo importanti passi avanti nella sua transizione verso la moda sostenibile. Il marchio ha iniziato a incorporare materiali sostenibili nelle sue collezioni, tra cui cotone organico e nylon riciclato. La stessa Donatella Versace, come detto prima, è stata tra le protagoniste degli “Oscar della moda sostenibile” assegnati al Teatro la Scala di Milano, venendo premiata con l’Equality ed Inclusivity Award, consegnatole direttamente dal cantante Marco Mengoni.

Oltre agli sforzi individuali dei grandi brand, esistono iniziative collettive che stanno guadagnando slancio nell’industria della moda. Molti marchi di lusso si stanno unendo per collaborare su progetti sostenibili. Un esempio tangibile è il “Fashion Pact,” un’iniziativa globale che coinvolge brand di lusso come Prada, Chanel e molti altri. Questa iniziativa si impegna a ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda attraverso azioni coordinate e condivise.

Inoltre, il riciclaggio dei materiali sta diventando una pratica sempre più comune tra i grandi brand. La riparazione e la rigenerazione dei capi stanno emergendo come tendenze, dimostrando che la moda sostenibile può anche essere sinonimo di durabilità e longevità.

Le celebrità come portavoce della moda sostenibile

La moda sostenibile ha guadagnato slancio anche grazie al supporto di testimonial celebri che promuovono questa causa. Celebrità come Emma Watson, Gisele Bündchen e Leonardo DiCaprio ne hanno fatto un elemento centrale delle loro vite e delle loro carriere. Il loro impegno ha contribuito a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di adottare pratiche più sostenibili nella moda.

In conclusione, i grandi brand di moda stanno affrontando una nuova era con l’adozione della moda sostenibile. Gucci, Versace e molte altre icone della moda, stanno dimostrando che è possibile coniugare il lusso con la responsabilità ambientale e sociale. Con iniziative condivise, collaborazioni e l’adozione di materiali sostenibili, questi marchi stanno gettando le basi per un futuro più verde nell’industria tessile. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare, considerate le diverse realtà greenwashing – in altre parole, una pubblicità ingannevole o una comunicazione che cerca di far sembrare che un’azienda sia più ecologica di quanto sia effettivamente – ma questi passi iniziali sono promettenti e ispiratori per l’intera industria. La moda sostenibile sta dimostrando che può essere una forza positiva nella lotta contro i cambiamenti climatici e la distruzione ambientale.

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Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

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