Rendere il futuro della mobilità CO2 free è, ad oggi, l’obiettivo principale delle case automobilistiche. In base ai rapporti di sostenibilità di queste ultime si stima che la produzione di un’automobile emetta tra le 6 e le 35 tonnellate di CO2. La maggior parte di queste proviene dalla lavorazione dell’acciaio, dell’alluminio e di altri materiali.

Con gli obiettivi dell’Agenda 2030 alcune delle più grandi case automobilistiche stanno attuando progetti per abbattere le emissioni di CO2 anche durante la produzione massiva dei veicoli.

Tesla per il futuro della mobilità: obiettivo zero emissioni

Nel 2006 Elon Musk, CEO di Tesla, ha presentato una serie di documenti strategici per delineare la visione a lungo termine dell’azienda: i Master Plan. La casa sostiene da sempre la mobilità sostenibile attraverso continue ricerche. La prima parte del piano ha visto l’introduzione sul mercato di un’intera gamma di veicoli elettrici con l’obiettivo di rendere i suoi clienti CO2 free. Nel 2016 ha ampliato la sua visione introducendo l’uso di energie rinnovabili, come pannelli solari e sistemi di accumulo energetico, nella vita dei suoi utenti.

Futuro della mobilità: prospettiva della fabbrica Tesla con persone di spalle che camminano

Futuro della mobilità: i progetti di casa madre Tesla (Credits: Victor Golmer, iStock)

Nell’ultimo Master Plan Tesla ha dichiarato di aver ridotto del 25%, rispetto al 2018, il consumo di acqua nella produzione di ogni veicolo. Inoltre, nella super fabbrica Gigafactory in Texas, nel 2023 sono stati riciclati tutti i rifiuti derivanti dalla produzione delle batterie. La linea d’azione definita da casa madre si concentra sulla creazione di un’economia energetica sostenibile a livello globale. Il piano include soluzioni, come l’elettrificazione, per ridurre le emissioni lungo l’intero ciclo di vita dei suoi prodotti, l’uso di materiali a basso impatto ambientale e la continua ricerca per l’uso di materiali riciclati e rinnovabili, garantendone un approvvigionamento responsabile.

BMW: Circular economy per un futuro senza CO2 

La strategia adottata dalla casa tedesca per il futuro della mobilità si basa su un approccio sostenibile e circolare della produzione dei veicoli. BMW utilizza un design che facilità il riciclaggio e il recupero dei materiali a fine vita. Da qualche anno la casa di Monaco ha introdotto materiali riciclati all’interno dei suoi veicoli. Un esempio sono i tappetini ricavati da plastica riciclata da reti da pesca e il 100% delle plastiche non visibili riciclate all’interno della BMW iX.

 

futuro della mobilità: edificio BMW con in primo piano una BMW i3 in ricarica

Futuro della mobilità: iProject BMW, il contributo della casa tedesca (Credits: Wallix, iStock)

Oltre al progetto Circular economy, BMW si muove contemporaneamente su altri due progetti: Project i e Second Life. Il primo rappresenta l’impegno della casa tedesca per la transizione ecologica e si basa su una catena di montaggio alimentata al 100% da fonti di energia sostenibile, che implica una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il progetto Second Life è un’iniziativa focalizzata sul riutilizzo delle batterie, quando queste ultime perdono di efficienza per l’alimentazione del veicolo vengono donate ad altri impianti che usano una potenza inferiore per l’alimentazione dell’oggetto in questione.

Toyota: il futuro è carbon neutrality

La casa madre giapponese è sempre stata un passo avanti sulla mobilità sostenibile. Infatti il primo veicolo elettrico è stato lanciato nel 1997 con il nome di RAV4 EV. Oggi Toyota punta a raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2050 partendo dall’uso di energie rinnovabili nei propri stabilimenti e dal riciclaggio lungo la catena di approvvigionamento. Altro obiettivo della casa è la ricerca e lo sviluppo di veicoli ad alimentazione sostenibile, Toyota è infatti pioniera nella progettazione di veicoli ad idrogeno.

 

futuro della mobilità: Mano che preme tasto auto con scritto future/start

Futuro della mobilità: il nuovo inizio parte dalle case automobilistiche (Credits: Olm26250, iStock)

Il settore automobilistico si sta rapidamente trasformando. Le case automobilistiche abbracciano sempre di più l’innovazione e la sostenibilità rendendoli pilastri fondamentali delle loro strategie future. Dai veicoli elettrici alle tecnologie idrogeno e alle pratiche di economica circolare, le iniziative in corso non solo riducono le emissioni di carbonio, ma promuovono anche un cambiamento culturale verso un futuro della mobilità più responsabile.

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Benedetta Collu

Appassionata del settore automotive e impegnata nella sensibilizzazione riguardo al cambiamento climatico. Forte sostenitrice delle energie rinnovabili, mi dedico alla promozione di pratiche che rispettano la natura e favoriscono il benessere psico-fisico. Credo nel potere della comunicazione per generare un impatto positivo. Il mio mantra è: possiamo fare meglio?

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