Il Comune di Parigi ha deciso una riduzione delle bollette dell’acqua pari all’8%, restituendo così a tutti gli utenti un totale 76 milioni di Euro risparmiati grazie alla decisione di ritornare ad una gestione interamente pubblica del servizio idrico. Lo scorso mese di marzo, il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë (proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua) ha annunciato una riduzione delle bollette dell’acqua pari all’8% per tutti gli utenti di Eau De Paris, l’ente di diritto pubblico che, dal 1° gennaio 2010, gestisce il servizio idrico della capitale francese in tutte le sue fasi, dalla captazione alle fonti alla fatturazione.

Nel 2009 Delanoë aveva annunciato alla cittadinanza la storica decisione di ritornare ad una gestione totalmente “in house” delle acque parigine dopo 25 anni di gestione privata e di non rinnovare i contratti alle multinazionali francesi Veolia e Suez, che erano in scadenza al 31 dicembre dello stesso anno. Sempre nel 2009, era stato calcolato che, grazie alla ri-municipalizzazione del servizio idrico integrato (SII), Parigi avrebbe risparmiato 30 milioni di euro l’anno, permettendo così di stabilizzare il prezzo dell’acqua fino al 2014 (il prezzo, all’epoca, era di 2,77 Euro al metro cubo).

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Ma la gestione virtuosa di Eau De Paris ha fatto di meglio: dal 1° gennaio 2010 ad oggi la città ha risparmiato oltre 35 milioni di Euro e il prezzo dell’acqua si è già abbassato fino a 1,0464 Euro al metro cubo: un prezzo inferiore alla media nazionale e molto al di sotto della media regionale dell’Ile de France, di cui fa parte Parigi. Il ritorno ad una gestione 100% “in house” ha fermato il continuo aumento delle bollette registrato nel periodo 1984-2009, cioè i 25 anni di gestione privata durante i quali il prezzo dell’acqua potabile era aumentato del 260%.

Il risparmio generato dal ritorno alla gestione pubblica proviene, da una parte, dall’assenza di remunerazione degli azionisti tipica delle società private e, dall’altra, da una gestione oculata ed ottimizzata del servizio, con costi di manutenzione della rete idrica, di fatturazione e di gestione delle utenze che, a parità di qualità, sono nettamente inferiori alla precedente gestione privata. Un ulteriore risparmio, inoltre, è dovuto alla fiscalità, che per gli enti pubblici è più vantaggiosa rispetto al settore privato. Pertanto è stato possibile realizzare risparmi significativi, pur mantenendo alti i livelli di efficienza del servizio e, soprattutto, di qualità dell’acqua potabile.

In un dettagliato comunicato stampa, Bertrand Delanoë conferma che tutti i parigini potranno continuare a beneficiare di questa gestione virtuosa in modo diretto ed immediato, attraverso un’ulteriore riduzione del prezzo dell’acqua potabile pari all’8%. Questa decisione permetterà ad EAU DE PARIS, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2011 e il 31 dicembre 2015, di restituire alla cittadinanza un totale di 76 milioni di Euro. Per effetto di questa riduzione, dal 1° luglio 2011 il prezzo passerà dagli attuali 1,0464 Euro a 0,9627 Euro al metro cubo, annoverando così Parigi tra le città dove il prezzo dell’acqua è uno dei più bassi della Francia. Questa riduzione di prezzo valida per tutti gli utenti, infine, si accompagnerà ad una serie di misure sociali specifiche per i cittadini più svantaggiati.

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Laura Pavesi

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