La scuola come contrasto al mondo della criminalità e della mafia in Calabria appare sempre più come una possibile azione vincente: “L’idea di educazione alla legalità, unica in Italia, con l’apertura pomeridiana della scuola per almeno due giorni a settimana, è appunto – si legge in una nota – quella di fare frequentare ai giovani un ambiente educativo sano, come quello scolastico, distogliendoli da ambienti dove possono annidarsi, sopratutto in alcune realtà, suggestioni e modelli di vita negativi”.

Il progetto è stato pensato e applicato dal Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e dall’Assessore alla Cultura,  Mario Caligiuri, attraverso il Bando “Una Scuola per la legalità” che mette in campo un investimento di 7 milioni di euro indirizzati prima di tutto alle scuole dei 157 comuni calabresi (su 409) considerati ad alta densità criminale. In accordo con il Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Francesco Mercurio, le forze saranno indirizzate al miglioramento delle competenze di base e all’aumento di tempo all’interno della scuola grazie all’apertura pomeridiana  per almeno 2 giorni a settimana e un minimo 3 ore giornaliere.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Ciò permetterebbe, tra l’altro, di dare lavoro stabile anche a circa 1.500 precari grazie al protocollo “Salvasprechi” firmato a suo tempo dal Governatore  Scopelliti e dal Ministro Gelmini.

“Perchè sia efficace, lo scardinamento della cultura illegale così radicata in terra calabrese – ha commentato l’Assessore Caligiuri – pensiamo debba partire prima di tutto dalle nostre giovani generazioni”.

Condividi su:
Silva Bos

Silva Bos

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

No Comments

  • Rossana ha detto:

    Sono convinta che se dai un’opportunità diversa ai giovani, essi sono in grado di capire da che parte sta’ la verità. La legalità va insegnata soprattutto con il buon esempio. I ragazzi imitano determinati comportamenti e sta a noi fornirgli
    modelli diversi da quelli a cui sono abituati.