“Arriva un’ondata di freddo. Temperature giù di 10 gradi” è uno dei titoli più condivisi oggi sulla home page di Repubblica.it. “Meteo, in arrivo l’irruzione polare” recita il titolo dell’articolo. “In arrivo la svolta artica” scrive IlMessaggero.it. Insomma… siamo alle solite: tra un po’ sentiremo dire che “l’Italia è nella morsa del gelo”, senza accorgerci che l’uso di titoli e parole cariche di un significato diverso da quello usato nell’accezione comune, come la parola “polare”, “artico”, “gelo”, “grandine”… attirano di più l’attenzione rispetto al fatto che, in realtà, abbiamo appena goduto di qualche giorno con temperature al di sopra della media stagionale, grazie ad una normalissima fase di alta pressione. A proposito, ecco il meteo per i prossimi giorni, espresso con termini più consoni e adatti alla reale fase che stiamo attraversando: sono in arrivo i primi “sprazzi di autunno” (non il gelo polare).

Un fenomeno meteorologico normale, dunque, che non è dovuto ai cambiamenti climatici, su cui pure si rischia di fare un po’ di confusione, tra il vice allenatore dei giovanissimi del Grosseto Calcio, che insulta Greta Thumberg (e viene licenziato in tronco), e la fronda di scienziati negazionisti, secondo cui l’attuale riscaldamento globale non è causato dalle emissioni umane di CO2 ma per ragioni naturali come avvenuto più volte in passato sul nostro pianeta. Ma questo vale solo per loro, considerando che numerosi studi scientifici smentiscono questa tesi e ribadiscono che in altre epoche non si è mai registrato un riscaldamento così marcato su tutta la Terra. Nel dubbio, meglio prendere precauzioni e fare tutto il possibile per scongiurare un cataclisma. Tutto sommato, ridurre le emissioni di CO2 male non ci fa. Se non altro, un domani non avremo rimorsi. E anche gli Stati Uniti stanno danno il loro contributo, nonostante il no di Donald Trump agli accordi di Parigi (ne abbiamo parlato in questo articolo).

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Ma non è solo sul meteo su cui oggi, 30 settembre, insistono le bufale: Silvia Romano, la volontaria milanese 24enne rapita in Kenya lo scorso 20 novembre, è tornata infatti a riempire le cronache dei giornali, secondo i quali sarebbe ancora viva, ma trasferita in Somalia e costretta a convertirsi a un matrimonio islamico. “Ora è di proprietà di un uomo” recitano alcuni titoli che introducono articoli che hanno dovizia di particolari, ma nessuna fonte, come afferma il profilo Twitter ufficiale a lei dedicato. L’unica notizia certa è che Silvia Romano è viva e si sta lavorando per riportarla a casa, stando a fonti dell’intelligence.

 

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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