Riguardo la tutela dei minorenni, di recente, la fondazione Terre des Hommes Italia ha pubblicato la nuova edizione del Dossier Indifesa. La versione del 2023 è intitolata “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo“. Il report si focalizza sull’evoluzione dei diritti delle bambine e delle ragazze alla luce degli ultimi avvenimenti mondiali. Tale studio – insieme al report dell’UNICEF sullo stato dei bambini nel mondo – fornisce importanti chiavi di lettura per interpretare la tendenza legata alla tutela dei minorenni nel mondo e in Italia. Inoltre, studi di questa portata contribuiscono anche a individuare le principali soluzioni adottate con successo e le potenziali politiche necessarie.

Il Dossier Indifesa e la situazione contemporanea

La fondazione Terre des Hommes nasce a Losanna come movimento nel 1960 grazie a Edmond Kaiser. La missione che ispira la futura fondazione è la tutela dei minorenni, in particolare dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Nel 1994 viene istituita ufficialmente la fondazione Terre des Hommes Italia. Nel 1999 viene avviato il primo intervento di emergenza per i conflitti in Kosovo.

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Dopo l’istituzione nel 2011 della Giornata mondiale delle bambine da parte dell’ONU, la fondazione ha avviato la campagna “indifesa” per tutela i diritti delle minorenni. Dalla campagna è nato poi il Dossier che monitora la situazione di tali diritti nel mondo. Dal report emergono tendenze di lungo periodo positive. Per esempio, viene sottolineato che: “Nel corso degli ultimi 25 anni l’incidenza delle Mutilazioni genitali femminili (Mgf) in questi Paesi è calata: se nel 1996 la subiva il 47% delle ragazze tra i 15 e i 19 anni, nel 2021 la percentuale è scesa al 34%“.

Tasso di mortalità giovanile in Italia

Tasso di mortalità giovanile in Italia

Inoltre, anche la pratica della “medicalizzazione” – ovvero mettere in condizioni igienico-sanitarie sicure – è incrementata nel tempo. Ciò nonostante, viene anche dichiarato che i ritmi attuali continuano a essere inaccettabili.

La lente di riferimento dello studio è la parità di genere e sulla questione è importante notare che: “Oggi bambine e ragazze hanno il più alto livello di istruzione mai raggiunto nella storia. Secondo le stime della Banca Mondiale, il tasso di completamento della scuola primaria è vicino al 90% per la componente femminile e la parità di genere è stata ormai raggiunta nella maggior parte dei Paesi del mondo“.

Anche in questo caso, i progressi vanno controbilanciati dai contesti che vivono uno stagnamento della situazione – come nel caso dell’Africa sub-Sahariana – o in alcuni casi un regresso, come ad esempio in Afghanistan.

Lo stato dei diritti delle bambine in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati dell’UNICEF il tasso di mortalità infantile è diminuito di circa il 75% in 30 anni. Mentre, riguardo al Dossier di Terre des Hommes Italia, altro dato interessante riguarda quello relativo ai matrimoni forzati. Nonostante ci sia una normativa molto severa, in alcuni casi si continua a perpetuare questa pratica. Il dato positivo è che i casi registrati dalla polizia criminale sono passati dai 24 eventi registrati nel 2021 ai 13 dell’anno scorso.

Bambini nati da madri minorenni

Bambini nati da madri minorenni

Altra tendenza ottimista riguarda il numero di nascite avvenute da madri minorenni. Dal 2018 al 2020 è calato di quasi il 25%, accompagnato da un ancora eccessivo numero di interruzioni volontarie di gravidanza tra le ragazze fino ai 14 anni.

Altri dati come la violazione degli obblighi di assistenza familiare o la prostituzione minorile registrano cali significativi se rapportati a 10 anni fa. Sulla situazione italiana, insomma, il Dossier conclude esprimendo la necessità di adeguarsi agli standard europei e di legiferare in maniera mirata sulle tematiche che ancora non vedono un progresso adeguato.

Le leggi e le politiche di tutela dei minorenni in Italia

La base del sistema normativo italiano a tutela dei minorenni è la Costituzione. Quella italiana sancisce il diritto all’istruzione e alla protezione sociale – articoli 30 e 31 – dei minori e in particolar modo nel contesto familiare. Un ruolo fondamentale è svolto dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, istituito nel 2011, è una figura indipendente incaricata di vigilare sul rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti in Italia.

Il Codice Civile dettaglia le responsabilità dei genitori e stabilisce la tutela dei minorenni in ambiti come l’affidamento e l’adozione. Inoltre, il  D.lgs. 345/99 punisce severamente il lavoro minorile, salvaguardando i bambini da sfruttamenti che potrebbero compromettere il loro sviluppo fisico e mentale. Più di recente, il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede lo stanziamento di fondi per 264.480 nuovi posti negli asili, favorendo la corretta crescita del minore.

La Convenzione ONU sui Diritti del Bambino, ratificata dall’Italia nel 1991, sottolinea ulteriormente l’importanza di garantire ai minori una vita dignitosa, libera da violenza e discriminazioni di qualsiasi tipo. Anche in relazione alla normativa europea emergono notevoli impegni, infatti, la carta dei diritti fondamentali dell’UE specifica all’articolo 24 i diritti del bambino.

Concludendo, i dati ci mostrano un netto miglioramento nella tutela dei minorenni sia a livello globale che nazionale. Questo non esclude, però, che persistono gravi problemi ai quali va assicurata un’accelerazione degli sforzi.

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Giuseppe Palomba

Giuseppe Palomba

Dottore politologo di matrice napoletana, attualmente studio relazioni internazionali alla Federico II e coltivo la mia ossessione verso l'Unione europea.

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