La scelta del percorso scolastico è determinante per la formazione dell’individuo e per la sua collocazione nel mondo del lavoro. Le iscrizioni alle scuole superiori 2024 mostrano una tendenza in crescita a favore dei licei, con particolare attenzione agli ambiti tecnico e scientifico. Tra le competenze più spendibili, in ambito lavorativo, vi sono quelle relative a informatica e contabilità.

Iscrizioni scuole superiori 2023/2024: fotografia dell’Italia

I dati sulle iscrizioni alle scuole superiori 2024 mostrano un’Italia che punta sulla formazione qualificata. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’istruzione, la percentuale di iscritti agli istituti tecnici superiori aumenta di due decimali rispetto all’anno scolastico precedente, raggiungendo il 30,9%. Gli istituti professionali sono stati scelti dal 12% circa dei ragazzi.

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I licei, nelle iscrizioni alle scuole superiori 2024, hanno incontrato le preferenze del 57,1% dei ragazzi: il liceo più scelto è lo scientifico (26,1% del totale iscrizioni), seguito dal liceo delle scienze umane (11,2%) e dal linguistico (7,7%). Il liceo classico è stato scelto dal 5,8% dei ragazzi. La regione d’Italia che ha registrato più iscrizioni ai licei è stata il Lazio (69,7% delle scelte); il Veneto è la regione con il maggior numero di iscritti agli istituti tecnici (38,8% delle preferenze); infine, in Emilia-Romagna, gli istituti professionali hanno toccato la percentuale più alta di domande di iscrizione alle scuole superiori, in rapporto all’intera nazione (15,6%). L’indirizzo professionale con maggiore appeal è quello dell’enogastronomia e ospitalità alberghiera.

Scuola, lavoro e futuro: quali sono gli indirizzi con maggiori prospettive occupazionali?

La campagna di iscrizioni alle scuole superiori 2024 appena conclusa testimonia la volontà, da parte di alcuni giovani, di intraprendere percorsi con orizzonte temporale medio-lungo nel mondo dell’istruzione. Il continuum ideale di un diploma liceale sarebbe un corso di laurea. La scelta del cursus studiorum post diploma non è sempre semplice da intraprendere.

Qual è la strategia migliore per trovare un’occupazione appagante? Sicuramente, assecondare le proprie propensioni e i propri desiderata è il miglior suggerimento. I genitori dovrebbero fornire un supporto adeguato ai figli nella scelta del percorso di studi. É importante offrire sostegno e collaborazione, soprattutto nei momenti di maggiore incertezza.

Durante il periodo finestra di iscrizione alle scuole superiori 2024, varie e ricche sono state le giornate di presentazione e orientamento degli indirizzi, chiamate solitamente open days. Le attività si tengono, solitamente, nei locali scolastici oppure online. Propedeutica all’incontro con la possibile nuova scuola superiore è la lettura del consiglio orientativo, un parere espresso dai docenti riuniti in consiglio di classe. Si tratta, sostanzialmente, di una raccomandazione, ponderata su valutazioni degli insegnanti, non vincolante alle iscrizioni alle scuole superiori. Merita sapere che un’adeguata conoscenza degli strumenti digitali (utilizzo computer o, perché no, corsi di coding e programmazione) è un volano a qualsiasi carriera.

Non esiste settore di sviluppo economico, la cui operatività prescinda dalla gestione di applicativi software. Non a caso, le competenze in ambito scientifico sono sempre più ricercate dai recruiter. Secondo l’ultimo rapporto Unioncamere sul fabbisogno occupazionale per gli anni 2023-2027, la formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale sarà richiesta per il 48,1% dei nuovi posti di lavoro. I settori occupazionali con maggiori prospettive di collocamento sono quello sanitario, economico e scientifico. Ogni anno, le carenze di laureati in questi ambiti è pari, rispettivamente, a dodicimila, ottomila e seimila unità.

Spostando lo sguardo sulle filiere si scopre che, nell’arco del prossimo quinquennio, gli ambiti che assorbiranno il maggior numero di addetti sono:

  • commercio e turismo (più di 750mila persone);
  • salute (477 mila);
  • formazione e cultura (436 mila);
  • consulenza finanziaria (430 mila).

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Donatella Bruni

Donatella Bruni

Mi occupo di economia, lavoro e società, con uno sguardo alle dinamiche del lavoro, ai consumi e ai cambiamenti della società (fisica e digitale). Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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