Nel 2024, la Puglia sarà la cornice di un G7 unico, dove arte e cultura si fonderanno in un’esperienza straordinaria. Dal 13 giugno all’8 dicembre, il castello normanno-svevo di Mesagne ospiterà la mostra “G7 – Sette secoli d’arte italiana”. L’idea è quella di offrire un viaggio attraverso i capolavori di Giotto, Donatello, Tiziano, Leonardo da Vinci e molti altri. A Borgo Egnazia, nel corso del summit, si inaugurerà questa straordinaria esposizione, omaggio alla magnifica storia artistica italiana dal XIV al XX secolo.

Il G7 torna in Italia

Dal 1° gennaio 2024, l’Italia ha assunto la Presidenza del G7 per la settima volta, un gruppo che comprende Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, con la partecipazione dell’Unione Europea. La Presidenza italiana ha un programma denso di riunioni tecniche ed eventi istituzionali che si svolgeranno in tutto il territorio nazionale. E culminerà con il Vertice dei Leader del G7 dal 13 al 15 giugno in Puglia. In questa occasione il castello normanno-svevo di Mesagne ospiterà la mostra “G7 – Sette secoli d’arte italiana”, offrendo un viaggio che si sviluppa attraverso sette secoli di storia.

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Mostra d'arte

Foto di Tanya Pro su Unsplash

G7 in Puglia, dai leader mondiali alla storia dell’arte

La mostra nasce dall’idea di unire un incontro politico mondiale a una proposta culturale sull’arte italiana, celebrando quest’ultima attraverso la presentazione di alcuni dei più grandi artisti italiani. Giotto, Donatello, Tiziano, Leonardo Da Vinci, Antonello Da Messina, Raffaello, Caravaggio, Bernini, Canova, Pino Pascali sono solo alcuni dei nomi presenti in questo percorso cronologico in cui gli spettatori avranno la possibilità di immergersi.

La mostra presentata al BIT di Milano è parte di un ambizioso piano di sviluppo turistico nel Salento, con Mesagne come punto focale. La Rete di Imprese Micexperience Puglia, guidata da Pierangelo Argentieri, si impegna a consolidare un circuito turistico alternativo nel periodo estivo. Il Castello, risalente all’XI secolo e restaurato nel Quattrocento, offre uno sfondo ideale per progetti culturali di alto profilo. L’obiettivo, infatti, è integrare un’elevata programmazione culturale in un contesto ricco di storia e fascino, sfruttando il suggestivo scenario del Castello normanno- svevo di Mesagne.

La mostra al Castello di Mesagne

L’estate scorsa, il Castello ha già accolto con successo un progetto sul naturalismo caravaggesco. Nel 2024, con la vicinanza geografica al G7, offre l’opportunità di sviluppare ulteriormente l’offerta culturale, mirando a una comprensione approfondita dell’arte italiana attraverso i suoi maestri più celebri. La mostra proporrà un viaggio attraverso le principali correnti artistiche e gli sviluppi stilistici, offrendo un’esperienza educativa e coinvolgente per il pubblico. La presentazione delle opere d’arte sarà accompagnata da informazioni contestuali, permettendo ai visitatori di esplorare l’evoluzione delle tecniche artistiche e l’influenza degli artisti italiani sulla scena internazionale.

La mostra, curata da Pierluigi Carofano, sarà divisa in sei sezioni, che spazieranno da Giotto e gli albori del Rinascimento fino al XX secolo, con un focus finale su Pino Pascali. L’iniziativa, ospitata nel Castello di Mesagne dal 13 giugno all’8 dicembre, rappresenta una vetrina straordinaria della storia dell’arte italiana attraverso sette secoli. L’esposizione attingerà a importanti prestiti da collezioni pubbliche e private, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di ammirare opere di grandi maestri.

Questo progetto culturale, oltre a celebrare l’arte italiana, mira a promuovere la consapevolezza e l’apprezzamento a livello nazionale e internazionale, avendo come sfondo la straordinaria cornice del Summit G7.

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Eva Ricevuto

Eva Ricevuto

Laureata in Arti Tecnologiche e appassionata di cinema, femminismo e sostenibilità. Sono un'aspirante giornalista pubblicista e cinematografica. Collaboro con BuoneNotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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