Dal 6 al 9 giugno, alle prossime elezioni europee 2024, la popolazione Ue sarà chiamata alle urne per eleggere i membri del Parlamento europeo, l’unica assemblea transnazionale eletta direttamente. Un evento importante, in quanto affida alla volontà dei cittadini il potere, attraverso il voto democratico, di influire sulle decisioni della vita comunitaria da qui ai prossimi cinque anni e oltre.

Il 21 e il 22 marzo, si è concluso il vertice del Consiglio europeo, l’organo composto dai leader dei 27 Paesi membri, che definisce le priorità future della Comunità europea. Un incontro importante, che avviene a fine legislatura e funge da dichiarazione programmatica rispetto ai prossimi obiettivi. È dunque utile, prima di addentrarsi nel pieno della campagna elettorale, capire per cosa il cittadino europeo andrà a votare e come funziona, brevemente, l’apparato legislativo europeo.

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Cosa si voterà alle Europee 2024?

Ogni giorno si trovano sugli strumenti di informazione, articoli e riferimenti riguardo a questa o quella istituzione europea. Per quanto ormai facciano parte della quotidianità, la conoscenza di questi organi pecca della familiarità con cui, piuttosto, arrivano termini vicini come “Senato” o “Camera”. Per la natura transnazionale, o sovranazionale, dell’Europa non è sempre scontato sapere quali siano le distinzioni e i ruoli dell’uno o dell’altro organo.

L’Unione europea si regge su sette istituzioni. I citati Parlamento, Commissione e Consiglio europeo hanno potere decisionale e agiscono coordinandosi tra loro: la Commissione propone le leggi, il Parlamento le approva e, insieme al Consiglio europeo, le adotta. Le altre istituzioni sono la Banca centrale europea, la Corte di giustizia, la Corte dei conti, e infine il Consiglio dell’Unione europea. Quest’ultimo riunisce i ministri dei Paesi membri ed è da non confondersi con il Consiglio europeo che, invece, riunisce tutti i capi di governo.

Parlamento europeo di strasburgo in vista delle prssime europee 2024

L’Italia, alle europee 2024, voterà i propri rappresentanti al Parlamento europeo per i prossimi cinque anni. I 704 deputati (più il presidente eletto dall’assemblea in carica per due anni e mezzo) sono eletti a suffragio universale direttamente dai cittadini con metodo proporzionale: i 76 seggi assegnati all’Italia sono calcolati in base alla popolazione, divisa in 5 circoscrizioni geografiche, di cui gli eletti saranno rappresentanti.

Oltre al potere di discutere, approvare o modificare la legislazione proposta dalla Commissione, di cui elegge il presidente, il Parlamento europeo ha anche un’importante funzione di controllo, ossia fa sì che tutte le altre istituzioni ad esso rendano conto del proprio operato.

L’Europa del futuro, le nuove sfide

L’attuale legislatura lascia a quella di prossima elezione alcuni successi ma anche nuove sfide, alcune delle quali decisive. Ha avuto l’onere di affrontare la pandemia da Covid-19 e progettare la successiva ripresa economica. Il vertice concluso il 22 marzo scorso ha, infatti, posto centro del dibattito la posizione futura in politica estera rispetto ai due conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, la politica economica interna riguardo ai temi dell’agricoltura e delle transizioni digitale e climatica, i passi intrapresi nella lotta alla tratta illegale di esseri umani.

Oltre a ciò, la buona riuscita dei buoni progetti ancora in corso come l’attuazione del programma Next generation Eu con scadenza 2026, di cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) italiano fa parte, o la discussione sulle modalità con cui applicare il Green Deal, il patto europeo per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050, spetta alla legislatura a venire. Ciò che si decide oggi avrà effetti non solo nei prossimi cinque anni, ma influenzerà la vita in Europa nel futuro.

Secondo l’Eurobarometro, lo strumento con cui l’Ue sonda la “pancia” dei cittadini, il 61% degli europei si dice ottimista riguardo al futuro. Per migliorare di più occorrono due cose: essere consapevoli delle nuove sfide e soprattutto bene informati.

Fonte: 

[1] Parlamento europeo – Elezioni europee 2024

 

 

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Andrea Pezzullo

Andrea Pezzullo

Redattore, autore e conduttore radiofonico. Lo sguardo ben puntato su ciò che succede oggi intorno a noi. Mi occupo di attualità, economia e lavoro. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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