Il 9 maggio sarà un giorno importante. La Festa dell’Europa è a metà cammino da qui alle elezioni europee 2024 dell’8-9 giugno. Fondamentale anche per la lotta ad un nemico silenzioso: l’astensionismo. Per sensibilizzare sull‘importanza dell’esercizio al voto in questo periodo storico, il 9 maggio nelle città più rappresentative d’Europa verranno organizzati eventi mirati a ricordare la storia dell’Ue e i suoi valori, oltre a chiamare all’azione quante più persone tra le fila degli “indifferenti” ma soprattutto fra i giovani.

In Italia, città clou sarà sicuramente Roma che dedicherà alla giornata piazza del Campidoglio e piazza Venezia, dove sorge lo spazio Esperienza Europa dedicato a David Sassoli. Quello che colpisce di più è la quantità di celebrità della nuova generazione che i vertici Ue sembrano intenzionati ad “invocare”. Taylor Swift, Stromae, Rosalia, Maneskin per citarne solo alcuni. Segno che il target fondamentale sono proprio loro, i giovani. Un elettorato difficile che quest’anno va infoltendosi. Ben cinque Paesi hanno votato a favore di una legge che permette anche ai 16enni di recarsi alle urne.

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Il potenziale elettorale

“Nessuno può mobilitare i giovani meglio dei giovani”. Commenta così, a margine di una conferenza stampa svoltasi pochi giorni fa, il vicepresidente dell’Europarlamento, Margaritis Schinas. Chi, secondo lui, meglio di Taylor Swift? Una delle donne più influenti del mondo secondo Forbes, personalità dell’anno 2023 secondo il Time, fenomeno che con i suoi 283 milioni di follower su Instagram ha fatto registrare lo scorso settembre, con un semplice post, un record di 13mila registrazioni ogni mezz’ora su vote.org, sito americano bipartisan di promozione al voto. 

Il 23% di potenziali elettori in più. Percentuale da capogiro che solletica le fantasie elettorali europee, tanto da spingere lo stesso vicepresidente ad un pubblico appello a replicare il fenomeno per noi europei.

Secondo dati Eurostat, organo statistico Ue, i giovani dai 15 ai 29 anni rappresentano un sesto della popolazione europea. Un bacino elettorale non indifferente, tanto che alcuni Paesi (Germania, Belgio, Malta, Austria e Grecia) hanno esteso l’età per accedere al voto ai 16enni. Saranno pertanto più di 20milioni coloro che a queste europee voteranno per la prima volta.

Un’arma a doppio taglio. Da un lato rappresenta un’iniezione di freschezza su un elettorato che tende all’invecchiamento. Dall’altro si corre il rischio, se non presi in tempo, che questi giovani vadano a rimpolpare i già folti ranghi degli astensionisti.

I dati dell’affluenza

Le ultime europee, si sono chiuse con il 50,66% di affluenza. Un miglioramento rispetto alle ultime tre tornate elettorali.

Dati affluenza elezioni europee 2009-2019

L’incremento dell’8% rispetto al 2014 è stato sicuramente un buon risultato. Tuttavia che in Europa ci sia un problema di affluenza è evidente.

La mappa interattiva definisce, in crescendo di blu, l'affluenza nei diversi Stati [1]. Si nota, scorrendo sulle varie nazioni, che solo la metà dei Paesi raggiunge quota 50% e si deve salire fino al Belgio e Lussemburgo per raggiungere le vertiginose vette dell'88% di affluenza. Nonostante l'Eurobarometro, strumento di sondaggio europeo, veda la fiducia degli europei nell'Ue in crescita, è un dato da migliorare in vista delle sfide future che l'Europa dovrà affrontare a breve.

Perché è importante votare?

Le elezioni europee non sono solo una cartina di tornasole dei singoli Stati per valutare le proprie forze in campo. Sono uno strumento. L'Europarlamento è l'unico organo eletto direttamente dai cittadini. I temi da affrontare sono tanti, imminenti ed importanti.

"Quella che stiamo vivendo non è un'epoca di cambiamento, ma è un cambiamento d'epoca". Le parole di Papa Francesco riassumono l'urgenza di un'Unione che deve prendere decisioni: neutralità energetica, lotta alla tratta di esseri umani, mediazione di pace. A prescindere da chi si voti, è importante capire quanto vale questo voto.

Fonte [1]: Risultati delle elezioni europee 

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Andrea Pezzullo

Andrea Pezzullo

Redattore, autore e conduttore radiofonico. Lo sguardo ben puntato su ciò che succede oggi intorno a noi. Mi occupo di attualità, economia e lavoro. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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