Gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno facendo percepire, a vari livelli, in tutto il globo. Le alluvioni in Italia, che hanno interessato soprattutto l’Emilia-Romagna a partire dal 2023, sono un esempio che ci riguarda da vicino. Tuttavia, nello stato d’emergenza in cui si è ritrovata la regione anche quest’anno, molti giovani, arrivati da tutta Italia, hanno deciso di offrire il proprio aiuto alle città e alla popolazione. Inoltre, accanto ai volontari, ci sono anche cittadini che sono stati vittime dell’alluvione dello scorso anno, i quali intendono ricambiare l’aiuto ricevuto.

Ancora una volta la gioventù “racconta” l’Italia migliore

Già lo scorso anno, quando l’Emilia-Romagna iniziò a esser colpita dalle alluvioni, uno degli eventi di maggior rilievo fu l’intervento di molti giovani che accorsero in aiuto delle popolazioni locali. Oggi, con il perdurare di una situazione di criticità dovuta ai fenomeni alluvionali più recenti, l’impegno delle nuove generazioni non si è fermato. Nelle strade di diverse città della regione, infatti, sono all’opera giovani volontari di ogni sesso ed etnia, provenienti anche da zone dell’Italia non interessate da inondazioni.

C’è chi spala il fango utilizzando un badile, mentre altri aiutano a liberare le strade e i negozi dai detriti. In alcuni casi, addirittura, c’è bisogno di impiegare delle pompe a immersione e i volontari non si tirano indietro. Si tratta di attività che non cessano nemmeno nei weekend, e ciò rende ancor più significativo l’impegno di chi preferisce rinunciare ai divertimenti per andare in soccorso di persone che non conosce.

Una rete solidale che attraversa ogni settore della comunità

Il supporto fornito alla popolazione dai volontari non è solo di natura pratica, ma ha anche un risvolto emotivo, poiché aiuta i cittadini a sentirsi meno soli. Molti di essi, infatti, sono pronti a ricambiare il sostegno ricevuto offrendo quello che possono, nonostante i danni causati dalle alluvioni in Italia. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, un esempio è quello degli esercizi commerciali che ricompensano i soccorritori con generi alimentari: in particolare i panifici che offrono gratuitamente dolciumi e prodotti da forno.

Anche la rete Empori Solidali Emilia-Romagna, la quale assiste le famiglie che si trovano in difficoltà, ha voluto sostenere le zone colpite dalle inondazioni, come del resto aveva già fatto lo scorso anno. Dopo un attento monitoraggio dei bisogni della popolazione, l’associazione ha attivato un ampio sistema di donazioni sia in termini di denaro che di merci “materiali”.

Le alluvioni in Italia: un problema che bisogna imparare a gestire

Le alluvioni si verificano quando le piogge producono portate d’acqua che i fiumi non riescono a convogliare verso le valli. In Italia, alcune caratteristiche del territorio lo rendono particolarmente esposto a tali fenomeni: in primis l’estensione dei suoi corsi d’acqua, abbastanza ridotta rispetto ad altri Paesi europei. In più, gli eventi dell’Emilia-Romagna, provocati da insolite piogge ravvicinate, fanno pensare che, grazie ai cambiamenti climatici, le alluvioni in Italia diventeranno più frequenti.

Bisognerà dunque imparare a convivere con il problema, implementando gli strumenti per gestirlo in modo ottimale. Un esempio è rappresentato dalle piattaforme in grado di prevedere le alluvioni utilizzando l’AI. In ogni caso, per far fronte alle calamità non basta la tecnologia: prima di tutto serve la solidarietà umana. I giovani intervenuti contro i danni delle inondazioni, in questo senso, stanno lanciando un messaggio forte, che ci parla di un’Italia resiliente e pronta a ripartire.

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Edoardo Monti

Ho lavorato per anni come freelance nell'editoria, collaborando con case editrici come Armando Editore e Astrolabio-Ubaldini. Nel 2017 ho iniziato a scrivere recensioni per Leggere:tutti, mensile del Libro e della Lettura, e dal 2020 sono tra i soci dell'omonima cooperativa divenuta proprietaria della rivista.

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