Tom Hardy continua a stupire i fan, ma questa volta il talento recitativo dell’attore britannico non c’entra. Il classe 1977, infatti, ha performato alla grande nel torneo di jujitsu brasiliano tenutosi a Milton Keynes, nella contea del Buckinghamshire. La star, conosciuta a livello mondiale per film come Bronson, Inception e Dunkirk, ha tirato fuori l’ennesimo jolly dal suo mazzo, solitamente più affine ad uno stuntman, più che un attore vero e proprio: il combattimento corpo a corpo.

Gli spettatori presenti all’evento non hanno resistito alla tentazione di chiedere foto e autografi: Hardy si è mostrato “umile e disponibile”, come riportato dal portavoce del torneo al quotidiano nazionale The Guardian. Lo stesso attore, successivamente, si è lasciato andare ad un post commovente su Instagram, dove ha sottolineato la centralità del jujitsu, nonché dell’attività fisica in generale, nella lotta alle dipendenze e nel supporto per la propria salute mentale.

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La passione di Tom Hardy per il ring

La passione di Tom Hardy per il jujitsu nasce tra il 2010 ed il 2011, durante le riprese di Warrior. Il lungometraggio, girato da Gavin O’ Connor, ruota attorno a un torneo di arti marziali miste, con in palio una somma di ben 5 milioni di dollari. I due sfidanti protagonisti della pellicola sono, per l’appunto, Tom Hardy e Joel Edgerton, con sullo sfondo un Nick Nolte degno di nomination agli Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.

Da quel film in poi, l’interesse di Hardy per il ring è aumentato a dismisura, fino a diventare un tassello fondamentale nella vita dell’attore. Ad agosto, l’inglese ha conquistato due medaglie d’oro al REORG Open Jiu-Jitsu Championship, competizione benefica organizzata dalla stessa REORG. L’associazione, creata appositamente per aiutare le persone in difficoltà, fisica e/o mentale, a ritrovare loro stesse grazie all’arte del jujitsu brasiliano, ha trovato in Hardy uno dei sostenitori più forti.

La vittoria celebrata su Instagram

Ciò che più ha stupito la fan base di Tom Hardy, però, non è stata semplicemente la vittoria nel torneo a Milton Keynes. L’attore, sul proprio profilo Instagram, ha pubblicato un post, ringraziando l’associazione e invitando a riflettere sull’importanza dello sport nella quotidianità, anche contro le sfide apparentemente più difficili, come le dipendenze o la propria salute mentale. Tali dinamiche, non a caso, sono familiari alla figura di Hardy: lui stesso, nei primi anni del 2000, dovette intraprendere un percorso di riabilitazione per disintossicarsi da alcool e droghe.

Di seguito un estratto delle parole della star del cinema: “È un onore poter rappresentare l’ente di beneficenza e il mio team Reorg, il grande lavoro che svolgono a sostegno della salute mentale e del benessere dei veterani, dei militari e dei primi soccorritori attraverso i benefici terapeutici del Jiu Jitsu e dell’allenamento fitness, come forma di terapia per superare le sfide fisiche e mentali, rafforzare i legami sociali e migliorare in generale salute e benessere”.

Tom Hardy è, di conseguenza, l’esempio perfetto per rendere maggiormente virale uno dei messaggi più semplici e, contemporaneamente, più importanti della nostra società: l’attività fisica è un bene da perseguire. Le arti marziali, nello specifico, hanno già mostrato in passato come il connubio tra mente e corpo non è solo agonismo, bensì un vero e proprio stile di vita. Basti pensare alla figura di Bruce Lee: un eccellente artista marziale, capace di fondere disciplina atletica e mentale in una vera e propria filosofia personale. Il potere dello sport, ancora una volta, si rivela senza limiti.

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Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

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