Wordle, il gioco di parole disponibile gratuitamente online, creato per hobby da Josh Wardle, ha guadagnato popolarità grazie al passaparola sui social media. Oggi, oltre all’aspetto ludico, questo web puzzle ha preso piede anche tra i banchi di scuola e a lezione di inglese, dove la didattica digitale, sempre più spesso, attrae studenti e insegnanti nell’intento di massimizzare l’efficacia dell’apprendimento.

Il puzzle game è tra i giochi del New York Times

Wordle, conosciuto anche tra gli italiani come attesta Google Trends, è un passatempo online che prevede di individuare una parola inglese di cinque lettere, in un massimo di sei tentativi. Man mano che le lettere vengono inserite, qualora si trovino al posto giusto nella sequenza prevista, la casella diventerà verde; se è stato commesso un errore nel posizionamento, ma la lettera è effettivamente presente, la casella diventerà gialla infine; se la lettera è del tutto assente si tingerà di grigio scuro.

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È possibile giocare singolarmente oppure scegliere di sfidare un amico. Ogni giorno si avranno a disposizione 24 ore esatte per indovinare la parola in questione. Il gioco funziona: lo dimostra la scelta di acquisto da parte del New York Times. Il quotidiano della Grande Mela ha integrato Wordle arricchendo la sezione dei giochi a disposizione degli abbonati, garantendosi così un trimestre senza precedenti in termini di abbonamenti.

Didattica digitale per l’inglese: dinamicità e inclusione 

I giochi di parole e i rompicapo che prevedono di indovinare una parola stimolano il riconoscimento delle lettere, incoraggiano lo spelling e potenziano le capacità di ascolto. Wordle, al pari di altri puzzle game quali Connections, Waffle- Daily Word Game e Nerdle, utilizzabili nella didattica digitale, è considerato uno strumento utile per l’apprendimento dell’inglese in quanto sprona all’auto-riflessione e, insieme, funge da possibile strumento di valutazione.

Le innovazioni sono sempre dietro l’angolo e anche la didattica prova a mantenersi al passo con i tempi. I ritmi di vita sono via via più sostenuti e il tempo a disposizione sembra sempre troppo poco. Oggi, a maggior ragione, trovare la motivazione per dedicarsi con costanza all’apprendimento di una lingua straniera non è scontato e necessita di un certo incoraggiamento. Pertanto, scegliere un formato più dinamico, divertente e inclusivo come quello del gioco, potrebbe essere di grande aiuto. Intorno a questo web puzzle si è infatti creata un’ampia community non solo di giocatori, ma anche di docenti e studenti che lo utilizzano per mettersi alla prova sfidando le proprie capacità linguistiche.

didattica digitale di supporto all'apprendimento

Tecnologia in ambito scolastico: un approccio costruttivo

L’apprendimento di una nuova lingua è una sfida che va oltre le regole grammaticali. L’arricchimento del vocabolario risulta infatti fondamentale, in quanto principale mezzo di comunicazione. L’utilizzo di strumenti compensativi o di supporto non esclude le modalità didattiche più convenzionali, ma le arricchisce grazie a un prospettiva accattivante e personalizzata, che mira a valorizzare il potenziale effettivo di ciascun studente. Tuttavia, secondo il rapporto ISTAT BES 2021, il divario digitale si unisce alle disuguaglianze socio-culturali ed economiche presenti nel nostro Paese. L’indagine sottolinea come il livello educativo sia strettamente legato alle disparità nell’accesso e nella disponibilità delle tecnologie e degli strumenti ICT quali PC, tablet e smartphones aggiungendo che, il 60% dei residenti del Meridione, non sempre ha equo accesso all’internet veloce. C’è poi il timore che gli studenti possano ricorrere alla tecnologia per copiare in sede di verifica, oppure esporsi ai rischi del web.

Didattica digitale e inclusiva

Una corretta informazione, una selezione accurata e un approccio tanto costruttivo quanto inclusivo risultano, dunque, fondamentali per il corretto utilizzo della tecnologia in ogni contesto, anche, e soprattutto, in quello scolastico. “È necessario un approccio scientifico e professionale rispetto alla produzione di contenuti e strumenti digitali, soprattutto in ottica inclusiva e stimolante” commenta Laura Fumagalli, presidentessa della piattaforma digitale  MyEdu, all’interno di un’intervista per l’analisi annuale dell’Osservatorio sulla didattica digitale.

In sintesi, individuare una combinazione di tecniche e strumenti didattici che alimentino la motivazione in sicurezza potrebbe contribuire all’efficacia dell’apprendimento. Wordle, tra le altre possibili, è un’alternativa accessibile per avvicinarsi all’inglese, facile da introdurre nella routine quotidiana.

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Kelly Di Blas

Kelly Di Blas

Insegnante e Dottoressa in Scienze Politiche Internazionali scrivo per passione. Credo fortemente nella necessità di un nuovo approccio alla scrittura e alla comunicazione e, per questo motivo, ho scelto di formarmi in giornalismo costruttivo. Una parola scritta ha un enorme potenziale, pertanto sceglierla con cura è un dovere. Sono curiosa, leggo molto e parlo troppo. I miei interessi primari sono rivolti al mondo dell'educazione, della letteratura e delle politiche sociali. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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