Nel 2023 Paola Cortellesi, nota attrice italiana, non solo compie 50 anni ma sfonda anche al cinema come regista. Il suo debutto con C’è ancora domani in cui recita anche come protagonista è stato un boom di incassi. Un successo oltre che personale per il cinema italiano tutto, che porta in scena il tema della parità di genere ancora molto attuale. Sul suo ruolo da regista, dice: “Mi piace che basti l’articolo a definire il genere dell’autore. Perché regista donna se non si dice regista uomo?”.

Un successo per il cinema italiano

C’è ancora domani” è stato presentato alla 18° edizione della festa del cinema di Roma dal 18 al 28 ottobre ottenendo due premi, il riconoscimento speciale della giuria e una menzione come migliore opera prima. Il film è uscito nelle sale il 26 ottobre 2023 ed è diventato subito il miglior esordio del 2023, anche grazie alla grande influenza mediatica e all’appoggio dell’opinione pubblica.

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C’è ancora domani” al 25 novembre con più di 22mila euro di incasso e più di 3mila biglietti venduti è al 36° posto dei film con maggiori incassi in Italia di sempre: terzo maggior incasso dell’anno, secondo stagionale e il più alto italiano negli ultimi tre anni, superando “Il grande giorno” di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il significato del film per Paola Cortellesi

Il film è ambientato in Italia negli anni ’50 e tratta la condizione femminile dell’epoca, seguendo la storia di Delia, interpretata da Paola Cortellesi stessa, una donna comune sottomessa al suo uomo padrone, interpretato da Valerio Mastandrea. Non quindi una di quelle donne elette dall’ampia coscienza politica e sociale che contribuiranno a cambiare l’Italia, ma una che accetta il ruolo che le è stato assegnato. L’intento della regista era rappresentare la lotta delle donne per evolvere e arrivare alla situazione in cui siamo ora.

Il film è dedicato alla figlia della regista ed è ispirato ai racconti delle sue nonne e ai ricordi della loro giovinezza di un tempo: storie drammatiche ma riportate in un modo che fa ridere, forse perché in dialetto romano, e che è rimasto nel film. Anche la scelta del bianco e nero è istintiva, basata sulle immagini che queste storie evocavano in Cortellesi mentre le ascoltava.

Gli elementi chiave del film

Quello della parità di genere e della violenza sulle donne è un tema complesso da affrontare e ancora molto attuale, sebbene la situazione sia molto cambiata dagli anni ’50 e per riuscire nel suo intento Cortellesi e rappresentare per esempio le scene di violenza non ha mostrato le botte direttamente, ma le ha rese in musica, dice: “Mi sembrava più efficace usare una canzone, “Nessuno”, per sottolinearle. La forza del film è aver mescolato i generi fatti e visti: teatro, cinema, musical di Broadway. Guardi e impari. Ho messo tutto nel cestino. Quasi 30 anni di cestino”.

I membri del cast sono un altro elemento chiave del successo del film, dice la regista di averle scelti con cura: “persone che mi corrispondono – spiega – Non solo gli attori ma in tutti i reparti. Il vantaggio di esordire alla mia età è che io conosco da attrice tutti i professionisti del settore. Sul nostro set c’era gentilezza, un’atmosfera unica“. Fanno parte del cast, oltre la Cortellesi, Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli, Emanuela Fanelli e Romana Maggiora Vergano: a quest’ultima, interprete della figlia di Delia, la critica ha riconosciuto la dote di rendere l’inquietudine e la fragilità del personaggio adorabile per il pubblico.

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Alice Pietrella

Alice Pietrella

Sono una webmaster freelance specializzata nella realizzazione siti web con codice CSS ( webopera.it )e un'aspirante giornalista iscritta al percorso dell'associazione italiana di giornalismo costruttivo. Scrivo di Italia e società nei settori del Made in Italy e dello spettacolo. Visita il mio sito web: alicepietrella.it

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