Negli ultimi anni spopolano sulla rete gli influencer virtuali: promuovono ideali, vivono in un mondo creato ad hoc per loro e collaborano con brand famosi. Nel 2024 questo fenomeno è esploso in tutti i Paesi del mondo. I personaggi che assumono caratteristiche e pose sempre più realistiche, sono in grado di affascinare o ingannare gli utenti e guadagnare milioni di euro. Dal mondo, all’Italia, andiamo a scoprire di più sugli influencer AI.

Influencer AI dal mondo: inganno o realtà?

Un caso noto è quello di Noonooouri, creata nel 2018 dal designer francese Joerg Zuber, fondatore dell’agenzia Opium Effect. I suoi tratti fisici da bambola rendono riconoscibile la sua natura virtuale, al contrario di un caso più recente: quello di Aitana Lopez. Aitana è un’influencer AI creata da Ruben Cruz, fondatore dell’agenzia di modelle The Clueless in un momento di difficoltà per l’azienda: sempre più clienti erano insoddisfatti dei progetti che subivano rallentamenti per colpa delle modelle. La ragazza è stata creata in base a ciò che “più piace alla società“, incarnando lo stereotipo della donna che oggi tutti vorrebbero. L’agenzia la definisce “uno scorpione passionale” con un carattere “forte e determinato“: ha capelli rosa e il fisico perfetto, ama i videogiochi e il business. Su Instagram Aitana ha un seguito di circa 120000 follower e fa guadagnare all’agenzia più di 10000 dollari al mese, nonostante le forti critiche.

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Influencer AI italiane fra dibatti e Made in Italy

Anche in Italia è arrivato questo trend. Rebecca Galani, su Instagram Reby Galani, è stata creata da tre colleghi di un’azienda informatica che dopo il lavoro si dedicano al profilo dell’influencer AI, seguito da più di 15 mila follower. Rebecca ha 19 anni, vive tra Napoli e Milano, ha i capelli biondi e il fisico perfetto. La sua particolarità, rispetto ai profili suoi simili, è che è in grado di intrattenere conversazioni tramite bot AI. La principale fonte di guadagno di Rebecca è la vendita di contenuti esclusivi tramite la piattaforma Fanvue, alternativa di OnlyFans. La sua presenza, molto discussa, rischia di inviare un modello sbagliato, soprattuto fra gli adolescenti. Sulla scia di queste polemiche, sono nati però modelli AI, con lo scopo di promuovere cultura e avvicinare il pubblico al Made in Italy. 

É il caso dell’influencer AI italiana Francesca Giubelli, creata da Francesco Giuliani, Valeria Fossatelli e Emiliano Belmonte con lo scopo di promuovere il patrimonio culturale, culinario e artistico del Made in Italy tramite l’intelligenza artificiale. Francesca ha 24 anni, tifa Roma, ama i viaggi e il buon cibo ma è in grado di occuparsi anche di argomenti più importanti. Nei suoi post si capisce che è contro la maternità surrogata e ha creato un partito politico chiamato “Alleanza Italiana“. Dunque Rebecca, a differenza della altre influencer, non propone solo contenuti su di sé e i suoi outfit, ma anche valori tradizionali in stile “ragazza della porta accanto“.

Niente più errori di comunicazione

Come in molti altri settori professionali, l’intelligenza artificiale sta mettendo in discussione il ruolo dell’umano perché potrebbe portare grandi benefici ai brand. Gli influencer AI infatti non hanno barriere linguistiche, culturali e fisiche, dunque possono lavorare senza pause e raggiungere un pubblico globale. Inoltre viene eliminato il fattore “imprevedibilità umana”, cioè gli sbagli degli influencer che danneggiano l’immagine del marchio. Infine il brand può personalizzare al massimo lo stile e i contenuti dell’influencer virtuale così che lo rispecchi esattamente. Così, dopo il caso Ferragni-Balocco, i marchi non si dovranno più preoccupare di errori di comunicazione ma la buona notizia per le persone è che le macchine mancano di autenticità, esperienza personale e capacità di creare rapporti. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Alice Pietrella

Alice Pietrella

Sono una webmaster freelance specializzata nella realizzazione siti web con codice CSS ( webopera.it )e un'aspirante giornalista iscritta al percorso dell'associazione italiana di giornalismo costruttivo. Scrivo di Italia e società nei settori del Made in Italy e dello spettacolo. Visita il mio sito web: alicepietrella.it

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