Nasce a Milano il primo laboratorio di scrittura autobiografica per genitori coinvolti in un’esperienza di adozione di bambini o di affido. I genitori adottivi incontrano, nel loro percorso, molte “figure”: giudici, psicologi, assistenti sociali. Questa è la prima volta che viene offerta loro, tramite un corso-pilota, la possibilità di confrontarsi in un contesto non-giudicante bensì “paritario”. Il laboratorio di scrittura autobiografica è funzionale all’elaborazione del “lutto” per una genitorialità mancata, che può trasformarsi in orgoglio per una scelta coraggiosa.

Il primo corso virtuale di scrittura autobiografica per genitori adottivi

Rita Cavigioli, già docente presso un’università americana, è esperta nella conduzione di laboratori di scrittura autobiografica. È la prima in Italia a ideare e organizzare un corso rivolto a chi si sta avvicinando all’esperienza dell’adozione. Lei stessa è madre adottiva di una bambina cinese, oggi studentessa universitaria. Intervistata, descrive l’innovativo programma sostenuto dal centro FARIS (Family Relations International School), un centro di formazione costituito dalla Fondazione Ai.Bi. (Amici dei Bambini) che si occupa di adozioni internazionali.

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Con il corso di scrittura autobiografica, il genitore adottivo riflette sul vissuto della genitorialità adottiva, guidato dalle sollecitazioni della conduttrice. La finalità del laboratorio è il “sostegno”, tramite la riflessione e il confronto di sentimenti, emozioni e timori provati dai genitori adottivi.

Rita Cavigioli, docente conduttrice del Corso e madre adottiva.

La dottoressa Rita Cavigioli, madre adottiva e docente del corso di scrittura autobiografica per genitori adottivi, incontra per la prima volta la figlia all’orfanotrofio di Changsha.

«Il laboratorio è rivolto alle famiglie che si stanno preparando all’adozione – spiega Rita Cavigioli – sarà seguito da un altro laboratorio rivolto ai genitori post-adottivi. L’obiettivo del corso è valorizzare il processo di consapevolezza attraverso l’elaborazione delle emozioni (entusiasmo incondizionato, curiosità, paura di non essere preparati, frustrazione per le lunghe attese, ecc.). L’interazione con altri genitori adottivi è fondamentale per imparare da altre esperienze e altri punti di vista, al fine di sostenere ed essere sostenuti da persone che fanno un percorso simile».

Il mezzo per esternare le emozioni dell’adozione

Studi scientifici hanno dimostrato che la scrittura autobiografica è un valido strumento terapeutico per esternalizzare e metabolizzare le emozioni forti. Questo è uno degli obiettivi del laboratorio: costruito sull’esperienza maturata della conduttrice, si va alle radici del desiderio di maternità e paternità. I partecipanti saranno sollecitati a gestire con lucidità e consapevolezza l’adozione e, dal confronto delle esperienze, elaborare nuovi punti di vista e raggiungere una maggiore consapevolezza del loro ruolo familiare e sociale.

«Non si chiede di descrivere cronache di fatti accaduti – conclude la dottoressa Cavigioli – quanto di riflettere sul proprio presente, rivisitare i ricordi, interrogarsi su radici e legami (propri e del figlio adottivo) e sui lasciti, cioè su ciò che desideriamo trasmettere al figlio e imparare da lui. Si affrontano anche nodi come il bullismo razzista e il desiderio di cercare la madre biologica. Il corso è strutturato in sei incontri. La forma della scrittura è libera (racconto, poesia, dialogo, lettera) e individuale, anche se non mancano le scritture a coppie o di gruppo. Le scritture sono condivise e commentate, senza giudizi, ma con un ascolto rispettoso e accogliente. La scrittura viene sollecitata anche da filmati, foto, brevi letture, oggetti e disegni. I genitori si mettono così a confronto, con una nuova esperienza che potrà dar loro la forza di affrontare le sfide e le gioie dell’adozione».

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Lucia Massi

Lucia Massi

Avvocato, assistente universitaria in U.S.A., interprete del tribunale di Roma e promotrice di cultura italiana presso la F.A.O. Le lauree conseguite in Italia e all’estero, incluso un Ph.D. presso la Columbia University di New York, attengono alle discipline giuridiche e letterarie. Laureata in giornalismo, collabora con BuoneNotizie.it.

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