Il Salone del Mobile di Milano e la Biennale d’Arte di Venezia, aprono le porte al mondo. Dal 16 aprile 2024 le due città italiane portano alto il valore del Made in Italy e diventano protagoniste assolute per il design e l’arte. In esclusiva per Buonenotizie.it Luca Trombetta, executive per il Salone del Mobile e Anna Vercellotti, district manager per la Biennale d’Arte, ci porteranno a scoprire le due realtà.

“Soprendenza” e “Stranieri: le parole d’ordine fra Venezia e Milano

Venezia e Milano diventano le mete imperdibili per celebrare il Made in Italy, l’arte e il design. Dal 16 al 21 aprile il Salone del Mobile promuove le migliori esportazioni italiane di arredamento e design, mentre dal 16 aprile – in anteprima – al 24 novembre 2024, Venezia accoglie artisti e curatori da tutto il mondo. Entriamo dietro le quinte di questi due importanti eventi, accompagnati dagli esperti: Luca Trombetta per il Salone del Mobile e Anna Vercellotti per la Biennale d’Arte di Venezia.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

«Milano ha aperto le porte all’innovazione d’arredo – esordisce Luca Trombetta – l’evento, organizzato negli spazi di Rho Fiera, celebra la sessantaduesima edizione a cura di Maria Porro. Celebriamo anche la venticinquesima edizione del Salone Satellite: dedicato ai giovani designer. Con 35 padiglioni la parola chiave è “soprendenza”, perché il design creerà stupore per tutti coloro che parteciperanno al Salone del Mobile. Sono presenti più di 1900 espositori e, fra questi, si celebreranno le giovani leve e le loro idee».

«Venezia celebra la sessantesima Biennale d’Arte a cura di Adriano Pedrosa – annuncia Anna Vercellotti – la città è già in festa con i primi vernissage. L’apertura ufficiale al pubblico sarà il 20 aprile, ma artisti e ospiti sono all’opera già dall’alba del 16 aprile. L’Arsenale di Venezia e i Giardini della Biennale accolgono 90 Nazioni, racchiuse in altrettanti padiglioni. Il titolo di quest’anno è “Stranieri Ovunque –Foreigners Everywhere”, un tema che parla della lotta alla xenofobia, espresso dagli artisti in maniera sorprendente e mai banale». 

Dal Salone alla Biennale: la sfida che unisce

I due eventi attraggono ogni anno milioni di visitatori, in particolar modo europei e americani. In questa prima giornata, sia a Milano che a Venezia, è stata registrata una notevole partecipazione di un pubblico proveniente da Emirati Arabi e Cina. La prima giornata di apertura ha portato i due eventi a superare le visite dello scorso anno.

«Siamo davvero felici per il successo della prima giornata – spiega Trombetta – ci aspettiamo di superare il numero di visitatori dello scorso anno. Alcuni ospiti hanno dichiarato che raggiungeranno Venezia per visitare la Biennale d’Arte. Inizialmente eravamo preoccupati per la concomitanza dei due eventi, che non hanno un legame organizzativo, pensando che questo potesse ridurre il numero di presenze. In realtà si è rivelato un effetto volano positivo: una sfida che è diventata un’unione. Molti visitatori stranieri, infatti, approfitteranno della vicinanza fra Milano e Venezia per visitare il Salone del Mobile e la Biennale d’Arte. La casualità ha portato ad un grande successo e dimostra quanto siano conosciuti e apprezzati i due eventi, in Italia e nel mondo».

«La città di Venezia diventa il palcoscenico di artisti e performer durante questi primi giorni di apertura della Biennale – conclude Vercellotti – la cosa che ci rende più felici è che l’evento è atteso e amato soprattutto dai veneziani. E’ uno degli eventi iconici della città in cui, per una volta, il turismo non viene visto come un problema, ma come la dimostrazione che Venezia è il baricentro dell’arte mondiale. Aver anticipato l’apertura della Biennale d’Arte in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, ha creato un legame estremamente positivo, che porterà un flusso di appassionati maggiore rispetto agli anni precedenti. I due eventi sono uno dei fiori all’occhiello per il Bel Paese». 

Condividi su:
Edoardo Casolo

Edoardo Casolo

Edoardo Casolo sono appassionato di geopolitica, cinema e cultura, di viaggi e di industria video-ludica. Vicentino ma vivo a Venezia, città che ho amato dal primo momento in cui l'ho vista. Con il laboratorio di giornalismo cerco di realizzare il mio sogno di diventare pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici