L’Eurovision Song Contest 2025 promette di essere una delle edizioni più innovative e significative di sempre. Dopo il trionfo della Svizzera nel 2024, il grande evento musicale europeo si sposta a Basilea, dove il palcoscenico sarà illuminato dal 13 al 17 maggio.
Non sarà solo la musica a fare notizia: valori costruttivi, inclusione e una rivoluzione nella conduzione rendono questa edizione un simbolo del cambiamento.
Le novità dell’Eurovision 2025: un palco tecnologico con Topo Gigio
L’evento si articola in due semifinali (13 e 15 maggio) e una finale (17 maggio) trasmesse in diretta in tutta Europa. Il palco di Basilea sarà caratterizzato da un design immersivo, altamente tecnologico, pensato per valorizzare le performance live e rendere l’esperienza televisiva ancora più coinvolgente. Ma le vere novità arrivano sul piano dei contenuti e della comunicazione.
Sarà Topo Gigio, lo storico pupazzo amato da generazioni, a fare la storia come primo presentatore non umano dell’Eurovision. Affiancato da due conduttori in carne e ossa, rappresenterà un ponte simbolico tra passato e futuro, tra cultura popolare e innovazione tecnologica. La scelta è stata accolta con entusiasmo e curiosità: è un gesto audace che rompe le convenzioni e apre la porta a nuovi modi di intendere l’intrattenimento.
Eurovision 2025 e un nuovo linguaggio mediale
L’edizione 2025 si distingue anche per un cambiamento radicale nel rapporto tra artisti e media: abolite le conferenze stampa tradizionali, sostituite da momenti più umani, empatici e diretti tra artisti e giornalisti. Un modo per promuovere un giornalismo costruttivo, che metta al centro storie, soluzioni, empatia e collaborazione invece dello scontro e della polemica.
L’Eurovision 2025 sarà pienamente accessibile alle persone sorde e ipoacusiche, grazie alla traduzione simultanea in lingua dei segni svizzera (DSGS), francese (LSF) e italiana (LIS). Inoltre, sarà potenziata l’offerta in streaming con sottotitoli in tempo reale e commenti audio per non vedenti.
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Anche le performance artistiche rispecchiano questo spirito inclusivo: tra gli artisti in gara ci saranno rappresentanti di comunità storicamente marginalizzate e voci emergenti che promuovono messaggi di pace, diversità e cooperazione internazionale.
Eurovision 2025 e valori europei: più di una gara canora
L’Eurovision è, da sempre, più di una semplice competizione musicale: è una celebrazione della cooperazione tra popoli, della diversità culturale, della libertà di espressione. Mai come nel 2025 questi principi saranno valorizzati anche attraverso l’organizzazione e la comunicazione. In un’epoca segnata da divisioni, l’Eurovision ricorda che l’arte può unire.
La partecipazione di Israele all’Eurovision 2025 ha suscitato dibattiti, con richieste da parte di alcuni paesi europei e artisti di escludere il paese a causa del conflitto in corso a Gaza. RTÉ, l’emittente nazionale irlandese, ha sollecitato l’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) a discutere la questione, sottolineando l’importanza di un giornalismo obiettivo e imparziale. Questo scenario offre ai giornalisti l’opportunità di adottare un approccio costruttivo, esplorando le diverse prospettive e promuovendo un dialogo informato.
L’Eurovision Song Contest 2025 non sarà solo spettacolo, ma un’occasione per riflettere su come la musica e la comunicazione possano contribuire a costruire un’Europa più giusta, accogliente e unita. E con Topo Gigio sul palco, sarà anche un’edizione che non dimenticheremo facilmente.

