Viaggiare è molto più che cambiare geografia. È dare valore all’inclusione sociale, dove ogni incontro, ogni paesaggio, ogni dettaglio è pensato per accogliere.

In Italia, sempre più persone con disabilità stanno scoprendo che il diritto al viaggio non deve essere una conquista solitaria, ma una narrazione collettiva che coinvolge famiglie, amici, operatori del settore e intere comunità. Scopri le ultime iniziative a favore del turismo accessibile.

La bellezza che accoglie: Europa senza barriere

Cresce la consapevolezza che abbattere le barriere non significa solo posare una rampa o tradurre una guida in Braille. Si tratta piuttosto di creare occasioni per realizzare sogni condivisi. Lo testimoniano le esperienze di chi, per la prima volta, ha potuto sentire il vento tra i capelli in cima a una vetta o immergere i piedi nel mare senza ostacoli, grazie a progetti che stanno cambiando il volto del turismo italiano.

Il World Summit on Accessible Tourism nasce come risposta globale alla necessità di democratizzare l’esperienza del viaggio. L’Italia ospiterà l’incontro dal 5 al 7 ottobre 2025, dopo due fortunate edizioni a Montreal nel 2014 e Bruxelles nel 2018. Il programma prevede workshop innovativi, tavole rotonde focalizzate sulla legislazione e nuove tecnologie a tutela di persone con disabilità.

In Europa, il turismo accessibile coinvolge oltre 133 milioni di persone con disabilità o patologie croniche e almeno 50 milioni di viaggiatori abituali, generando un giro d’affari di circa 400 miliardi di euro. Cartagena in Spagna e Borås in Svezia, premiate a livello europeo, raccontano un’Europa che crede nei parchi urbani e nei trasporti accessibili a tutti.

Italia per tutti: il nuovo volto dell’inclusione sociale

L’Italia ha compiuto notevoli passi avanti nell’ultimo anno nel rendere il turismo accessibile una realtà concreta. Secondo i dati aggiornati al 2025 del Ministero del Turismo, il comparto del turismo accessibile in Italia ha registrato una crescita del 14%, con circa 6,2 milioni di visitatori con bisogni speciali accolti nelle strutture turistiche certificate.

Questa crescita è anche frutto di un programma nazionale di incentivazione che ha supportato oltre 1.200 strutture ricettive nell’adeguamento degli ambienti, rendendo accessibili attrazioni, musei, siti storici e trasporti pubblici. Cresce un modello di governance inclusiva che integra l’accessibilità come criterio prioritario anche nell’arredo urbano e nei servizi sociali.

Più di 120mila persone hanno beneficiato negli ultimi dodici mesi di programmi culturali e formativi dedicati a gruppi vulnerabili. Tra questi, il progetto Accessibilità Arte e Cultura ha implementato interventi in almeno 50 musei e teatri. Il focus va agli accessi con accompagnamento dedicato e all’adozione di sistemi di prenotazione facilitata.

Percorsi italiani che uniscono: iniziative per il turismo accessibile 

Tra le iniziative di maggiore rilievo nel settore del turismo italiano e inclusione sociale, spicca Itinerari Inclusivi promosso dal Ministero. Il progetto ha sviluppato percorsi completamente fruibili per persone con disabilità motoria e sensoriale, integrando tecnologie come audioguide tattili e app di realtà aumentata.

Aumentano gli itinerari privi di barriere: tra questi, la Via Francigena for All, 18 km di percorso testati da gruppi di turisti con disabilità. Il Festival dell’Appennino Inclusivo di Natura ha intrecciato le storie di ventotto comunità dell’Italia centrale, con sentieri pensati per tutti, laboratori creativi e momenti di festa pensati per avvicinare davvero tutti alla bellezza del territorio.

Il progetto Mare per tutti di Amalfi ha reso la spiaggia della Marina Grande accessibile ogni giorno, grazie a sedie galleggianti, passerelle mobili e professionisti preparati. Qui, il sorriso di un bambino che per la prima volta tocca il mare diventa simbolo di un grande cambiamento culturale.

Questi eventi sono la spina dorsale che sostiene il World Summit on Accessible Tourism, un appuntamento dove il valore del turismo inclusivo va oltre l’industria. Il festival si terrà nella città di Torino, pioniera di investimenti per migliorare l’accessibilità, grazie a investimenti di fondi PNRR, che hanno consentito una miglioria per le strade, le piste ciclabili e l’eliminazione di barriere architettoniche.

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Giulia Polito

Multipotenziale e curiosa, seguo carriera in ambito scientifico, ma ho anche una passione per la scrittura e credo nel valore della divulgazione. Scrivo di tutto ciò che mi incuriosisce, soprattutto legato a società, innovazione, salute e benessere. Collaboro con BuoneNotizie.it e partecipo al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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