In tempo di crisi, mancanza di lavoro e scarse possibilità d’investimento, la soluzione sembra essere quella di tornare all’agricoltura, lavorando la terra e affidandosi ai suoi frutti, ma apportando anche innovazioni al settore. Sono i giovani i protagonisti del settore agricolo, che lo hanno scelto per la propria attività imprenditoriale. Le nuove imprese agricole nate nel primo trimestre del 2012 sono quasi 10.000.

Effettivamente, spesso sentiamo parlare di agricoltura in città e di orti urbani, della tendenza riscoperta dagli italiani di riavvicinarsi alla terra, alla natura e alla sana alimentazione. Non si tratta però solo di un’attività piacevole per passare il tempo libero e non sono più soltanto i “pensionati” a dedicarsi alla coltivazione di frutta e verdura.

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Entra in gioco, in particolare per i giovani, anche la necessità di crearsi un lavoro e se questa prevede il contatto con la natura e l’impiego di pratiche socialmente e ambientalmente virtuose, tanto meglio!

A dimostrarlo sono i dati raccolti e pubblicati da Coldiretti e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), secondo i quali un giovane imprenditore su 10 sceglie il settore agricolo per avviare un’attività imprenditoriale. Secondo la CIA, le nuove imprese agricole nate nel primo trimestre del 2012, infatti, sono quasi 10.000.

Il 35% degli agricoltori “under 30” e “under 40” è laureato e la preparazione universitaria fa la differenza. Sì, perché i giovani agricoltori si dedicano alla ricerca, all’impiego di nuove tecnologie, al marketing online e all’educazione ambientale.

I giovani imprenditori agricoli investono maggiormente sulla vendita diretta dei propri prodotti (42% del totale), sulla generazione di energia da prodotti agricoli (biocarburanti: 24%) e sull’agriturismo (18%), creando aziende agricole multifunzionali.

Insomma, sono una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, l’approccio innovativo, l’impiego di tecnologie all’avanguardia e il dinamismo a caratterizzare i nuovi giovani imprenditori agricoli. Reagire alla crisi si può e la natura, come sempre, ci può dare una mano.

Per approfondire:

Orti urbani: l’agricoltura arriva nelle città italiane
Biologico: Italia prima in Europa per esportazioni
9,2 milioni di italiano fanno la spesa dal contadino

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Silvia Argentiero

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