L’Italia è un polo creativo, un vero e proprio centro di design: non è un caso che una delle quattro città della moda sia proprio nella penisola italiana, ospitando una delle fashion week globalmente più rilevanti.

Eppure da parte delle istituzioni c’è stata sempre una certa ritrosia nel rappresentare quest’indirizzo a livello accademico. Cosa studiare per lavorare nella moda? Ad oggi, un giovane che sogna di lavorare nel fashion system che strade ha davanti? Una panoramica delle possibili opportunità di formazione superiore per chi desidera lavorare in questo settore ultra dinamico (e caposaldo del nostro PIL).

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La formazione di settore con le scuole di moda

Una prima e (tendenzialmente costosa) opzione per chi sogna di lavorare nel settore è la formazione presso una scuola di moda. Solitamente si tratta di istituti privati, con corsi molto specifici e pratici. Le scuole di moda offrono corsi post-diploma di tre o quattro anni (stile bachelor americano) o master specializzanti. I corsi spaziano dal design, al marketing, allo styling, al multimediale. Le scuole di moda sono caratterizzate da un approccio più realistico, spesso abituando gli studenti a compiti e progetti di stampo più aziendale che scolastico. Avendo radici profonde nel settore stesso, l’approccio didattico è professionale e costantemente aggiornato con i cambiamenti e trend dell’industria. Manca, tuttavia, una distribuzione capillare sul territorio (spesso sono locate a Milano, Firenze o Roma). Le rette annuali inoltre sono piuttosto impegnative: in linea di massima si va dai 10.000 € ai 20.000 € annui, spesso senza possibilità di accedere con borse di studio o ISEE.

La scuola di moda più storica in Italia è l’Istituto Marangoni. Fondata nel 1935 a Milano, è un istituto AFAM riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca dal 2016. Con anche una sede italiana a Firenze, ha inoltre sedi anche fuori dai confini italiani e nello specifico a Londra, Parigi, Shanghai, Shenzhen, Mumbai, Miami e Dubai. Firenze è anche la sede di un altro nome importante per la formazione di moda di settore, ossia il Polimoda. Nato negli anni ’80, rappresenta un’istituzione nell’area fiorentina – tuttora un vero e proprio polo di produzione per griffe di lusso italiane e francesi. Anche l’Istituto Europeo di Design, spesso abbreviato in IED, può essere una scelta valida. Lo IED è una catena di scuole distribuite in diversi stati europei, con corsi che toccano anche l’arte.

Percorsi universitari e corsi brevi ITS

Nel tempo sono nati alcuni corsi (di stampo più teorico) legati alla moda anche presso le università pubbliche e private italiane. Qui i costi sono mediamente più bassi, anche se la formazione stessa diventa parzialmente più generalista. Tra i corsi statali si può citare per esempio il corso triennale in Culture e Tecniche della Moda all’Alma Mater di Bologna o Scienze della Moda e del Costume alla Sapienza di Roma, o ancora la laurea triennale in Design, Tessile e Moda all’Università di Firenze. Presso il Politecnico di Milano vi è invece un vero e proprio percorso formativo in Fashion Design. In un ottica più legata all’aspetto business dell’industria, presso l’Università Commerciale Bocconi o la Cattolica sono presenti corsi a indirizzo economico con l’intento di andare a formare figure manageriali con conoscenze specifiche per il settore, come il percorso triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione. Un’altra via potrebbero essere i master dalla durata annuale con stage offerti da privati come Il Sole 24 Ore o RCS Academy, spesso indirizzati al management del settore luxury e attestati su cifre intorno ai 10.000€.

Un percorso differente può essere quello offerto dai corsi brevi ITS, realizzati presso Istituti Tecnici Superiori accreditati e riconosciuti dallo Stato. Questo tipo di formazione è più tecnica e professionale – volta a introdurre il più rapidamente possibile nel mondo del lavoro. Per chi possiede un diploma di scuola superiore e sogna un impiego nel settore moda può puntare sui corsi di marketing e comunicazione offerti da ITS Cosmo a Milano o sviluppare competenze per lo sviluppo prodotto di abbigliamento e accessori con ITS Mita in Toscana, a Firenze, insieme ad altre realtà diffuse un po’ in tutta la penisola.

Ci sono quindi tante strade possibili per chi sogna il mondo dinamico del fashion system e vuole approfondire la sua passione direttamente dal periodo degli studi, che si tratti dal post-diploma di scuola superiore o dopo un percorso universitario più generico.

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Virginia Allegra Donnini

Virginia Allegra Donnini

Con un background di studi ed esperienze lavorative a cavallo tra economia, marketing e moda scrivo di tendenze, pop culture, lifestyle. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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