Tesori d’Italia Magazine e BuoneNotizie.it: due testate giornalistiche con due missioni differenti, ma accomunate dallo stesso spirito imprenditoriale con in comune il desiderio di portare valore, positività e bellezza ai propri lettori e utenti. Per i due editori, Riccardo D’Urso e Silvio Malvolti, essere promotori di iniziative che abbiano un forte impatto sociale è condizione essenziale per trovare soddisfazione nel lavoro, anche in un settore in forte crisi come quello dell’editoria.

Tra i due, poco più di un anno fa, nacque una collaborazione ha tuttora come obiettivo quello di diffondere una comunicazione positiva e un giornalismo costruttivo. Ma prima di parlare dei prossimi progetti tra le due testate giornalistiche, facciamo un po’ di storia.

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La storia dei Tesori d’Italia. Presieduta da Riccardo D’Urso, Tesori d’Italia Network è un progetto editoriale che vede la nascita nel 2009 il cui obiettivo è quello di valorizzare e comunicare il Made in Italy a livello mondiale: dalle eccellenze al patrimonio e alle persone che rendono il nostro Paese unico e di valore, tanto a livello culturale quanto imprenditoriale e artigianale.

Nel corso della sua storia ha ricevuto diversi riconoscimenti e patrocini da parte di numerose istituzioni, come il MiBAC, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri e l’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo Italiano.

Tesori di successo con un ambizioso obiettivo. Un successo confermato anche dai numeri: con oltre un milione di visualizzazioni su Facebook e sul sito, il network comprende anche un magazine, e una televisione multilingue con contenuti visibili in streaming e on demand; prossimamente una radio dedicata al racconto di storie delle eccellenze e dei talenti italiani; una private label, progetto per l’internazionalizzazione dell’artigianato italiano che partito dal food si estenderà anche al fashion e al design italiano.

L’obiettivo è quello di attrarre l’attenzione di imprese nazionali e internazionali mostrando loro tutti quei tesori a cui spesso non si dà la giusta dignità di presenza, ma che muovono costantemente l’Italia verso l’eccellenza.

Ma quali sono questi Tesori? Semplice ma non banale: gli Italiani stessi, con i loro talenti e la loro instancabile creatività e voglia di mettersi e rimettersi in gioco, dando ogni volta il meglio di sé.

Da digitale al cartaceo: i Tesori d’Italia finalmente in edicola. Insieme a Napoli, è Milano la capitale italiana del commercio ad inaugurare l’edizione cartacea di Tesori d’Italia Magazine, nata il 19 dicembre dello scorso anno. E il lancio delle eccellenze italiane avviene proprio nella storica edicola di Milano, quella di Piazza Duomo. Sorta nel lontano 1926, l’edicola è portata avanti dal 1968 da Giovanni Lorenzetti che, per molti anni, è stato Presidente della Federazione Nazionale Giornalai. La decisione che ha portato alla realizzazione stampata del giornale on-line deriva dal fatto che media diversi comunicano emozioni e significati diversi. Per non parlare del fatto che un gran numero di lettori gradisce ancora l’edizione cartacea e, seppur non disdegni la tecnologia, apprezza il fascino della carta stampata.

Tesori d’Italia non si ferma: nasce Tesori of Japan.  E’ di qualche settimana fa la notizia della nascita di un altro fondamentale ramo che va aggiungersi a tutti gli altri del network di Tesori d’Italia: stiamo parlando di Tesori of Japan. L’intento con cui è sorto è in tutto e per tutto identico a quello di Tesori d’Italia; in questo caso, però, quello che si vuol fare è comunicare le eccellenze giapponesi presenti in Giappone e in Italia. Creando così un ponte tra due culture e Paesi che sono diventati più vicini tra di loro, anche se geograficamente distanti svariate migliaia di chilometri.

BuoneNotizie.it e Tesori d’Italia: un’alleanza che funziona e che si rinnova nel tempo. Nel corso degli anni, il network Tesori d’Italia è entrato in contatto con la nostra redazione e, da questo incontro è nata una collaborazione, iniziata ufficialmente nell’ottobre 2017 con l’intervista al fondatore di BuoneNotizie.it Silvio Malvoltiil primo ad inaugurare la rubrica intitolata “ITALIANI”, una sezione del giornale dedicata a tutti quei talenti che rendono l’Italia un’eccellenza.

Da quel momento in poi, i rapporti tra BuoneNotizie e Tesori d’Italia si sono intensificati. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo e che continua ancora oggi con l’ideazione di un percorso di formazione per aspiranti giornalisti, organizzato dall’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, e che servirà per formare la nuova generazione di giornalisti, liberi dalla comunicazione eccessivamente ansiongena di oggi e con uno sguardo alle competenze digitali e al futuro della professione.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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