Un percorso formativo unico in Italia per insegnare come diventare giornalista della prossima generazione raccontando la realtà con un approccio costruttivo e non ansiogeno.

Il giornalismo che conosciamo oggi si lascia spesso sopraffare dal sensazionalismo, dimenticando il suo compito più importante e autentico per cui è nato: informare in maniera corretta su ciò accade nel mondo, senza ricorrere a titoli strillati o immagini raccapriccianti per suscitare l’attenzione del pubblico. Per questo motivo è nato un percorso didattico che insegna come diventare giornalista pubblicista tornando ai veri valori di questa professione dal fascino antico.

È stato definito giornalismo costruttivo dal mondo accademico nord-europeo, e consiste nell’informare il pubblico analizzando i problemi da un punto di vista più oggettivo, ricorrendo ai dati, e soprattutto raccontando le soluzioni possibili. Lo scopo è evitare di lasciare il lettore appeso al problema, apparentemente senza via d’uscita, ma di esplorare come altri paesi, altre comunità o società, hanno risolto lo stesso problema, oppure scoprendo chi sta facendo qualcosa per tentare di risolverlo.

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Il progetto formativo dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo

Ideato e realizzato da Silvio Malvolti, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, unica organizzazione in Italia che si occupa di realizzare attività editoriali, formative ed eventi per diffondere la consapevolezza che le notizie possono e devono essere date in modo meno ansiogeno.

Un approccio già sperimentato da altre importanti testate giornalistiche, come il New York Times, la BBC, The Guardian, per citarne alcune, e che contrariamente al giornalismo tradizionale, si occupa di raccontare i fatti esplorando le possibili soluzioni, non solamente i problemi, indagandoli con una prospettiva più ampia per dare loro il giusto peso in un determinato contesto. In poche parole, si racconta la realtà in maniera costruttiva.

L’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo (da poco ridenominata dal precedente nome Associazione Buone Notizie) è l’unica in Italia che dal 2004 si occupa della divulgazione di questo nuovo modello di informazione, realizzando corsi per giornalisti, aspiranti giornalisti pubblicisti e studenti di giornalismo, mettendoli nelle migliori condizioni per accompagnarli fino alla realizzazione di un obiettivo ben preciso: diventare giornalisti della prossima generazione.

Ecco come diventare giornalista della futura generazione

Il percorso formativo ha una durata di 24 mesi ed è tenuto da giornalisti esperti e competenti nelle singole materie. Il tutto è coordinato da tutor, anch’essi giornalisti, che affiancheranno le aspiranti nuove leve durante tutto il percorso.

Il percorso è organizzato in 24 video-corsi, mediamente uno al mese. Ogni video-corso è costituito da video-lezioni di formazione teorica su argomenti specifici, di durata variabile tra le 2 per i corsi base fino a 8 ore per quelli avanzati, finalizzati a insegnare ciò che attualmente non è previsto nemmeno per la legge che disciplina la professione giornalistica (L.69/63), che non è mai stata riformata: dai moduli di giornalismo base, per proseguire con l’utilizzo di WordPress, la SEO (Search Engine Optimization, ovvero le ottimizzazioni per farsi trovare dai motori di ricerca), le varie tecniche di narrazione, copywriting, data journalism, mobile journalism, fino ai moduli dedicati all’analisi del mercato del lavoro, per sapere come proporsi e mettere a terra le competenze acquisite.

Il corso è stato pensato per essere fruito interamente online, complice l’attuale pandemia che ha limitato la possibilità di frequentare anche alcuni corsi anche in aula, inizialmente previsti in occasione dei corsi di formazione continua organizzati per le sedi regionali degli Ordini dei Giornalisti. Corsi che riprenderanno non appena l’emergenza sarà finita e che daranno la possibilità di interagire direttamente e personalmente con i docenti. Interazione che attualmente è resa possibile grazie alle video-call e al gruppo Facebook riservato, dove gli iscritti possono porre domande al termine di ogni corso formativo e interagire con gli altri studenti.

Le norme di legge

Il percorso per diventare giornalista nasce dalla necessità di consentire un regolare percorso di formazione, sebbene non sia ancora previsto dalle norme attuali ad eccezione dei corsi di deontologia (inclusi nel percorso), per evitare che i giovani aspiranti giornalisti si iscrivano all’albo senza un’adeguata formazione.

Le norme attuali per l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti (uno dei due elenchi principali dell’Ordine dei Giornalisti) prevedono la presentazione di un numero variabile di articoli (da 40 a 100 a seconda delle singole regioni) pubblicati continuativamente, in un periodo continuativo di 24 mesi, su una o più testate giornalistiche registrate, e la prova che gli articoli siano stati regolarmente pagati, anche con il versamento dei contributi fiscali previsti per legge. È necessaria inoltre una dichiarazione del direttore responsabile sul lavoro svolto dall’aspirante giornalista pubblicista. Una strada impervia a causa della mancanza di disponibilità di risorse da parte della maggior parte degli editori, vista anche la forte crisi del settore.

I moduli formativi

Il primo corso riguarda le nozioni e i principi base del giornalismo. Si prosegue con le nozioni base di giornalismo costruttivo, con le tecniche di scrittura e l’utilizzo base della piattaforma WordPress. Dopo il primo mese partirà anche il laboratorio di giornalismo con BuoneNotizie.it, a fianco del tutor che rimarrà al fianco degli studenti per l’intero biennio.

Seguono i corsi online dedicati al corretto utilizzo per un giornalista dei social media. Poi web analytics, brand journalism, mobile journalism e un corso specifico per chi sapere come muoversi sul mercato del lavoro da giornalista freelance, che si focalizzerà sulle modalità di ricerca di committenti nel mercato reale. Il calendario completo è sul sito www.diventaregiornalista.it.

Un grande evento LIVE annuale

Ogni anno è previsto inoltre un grande evento LIVE, gratuito per gli studenti del percorso, a cui presenzieranno grandi firme del giornalismo e durante il quale verrà assegnato il Premio Giornalismo Costruttivo e le borse di studio per gli studenti del secondo anno del biennio.

L’ultima edizione dell’evento si è tenuta il 14 maggio 2019 alla presenza di alcuni ospiti, come Roberto Basso, co-autore insieme a Dino Pesole (IlSole24ORE) del libro “L’Economia percepita” e Francesco Facchini, tra i principali esponenti in Italia per la divulgazione del mobile journalism.

Nel 2020 l’evento non si è svolto a causa della pandemia. La prossima edizione è prevista a dicembre 2021.

Le testate partner del percorso per diventare giornalista

Ogni studente potrà pubblicare i propri articoli remunerati su una delle testate giornalistiche partner: BuoneNotizie.it e Tesori d’Italia Magazine, che retribuiranno gli articoli ogni trimestre, versando le ritenute di legge.

I docenti del corso

Tra i docenti Luca Tremoladasenior editor per IlSole24ORE e data journalistMarialetizia Mele, giornalista professionista ideatrice di YourBrandJournalism; Silvio Malvolti, editore di questo sito e fondatore dell’Associazione Giornalismo Costruttivo; Martina Fragale e Alessia Marsigalia, entrambe giornaliste e docenti di giornalismo costruttivo nonché tutor dell’intero percorso.

Sconti per chi si iscrive in anticipo

Sono previsti sconti sull’iscrizione mensile e sul primo anno del percorso per chi si iscrive in anticipo. Un’occasione più unica che rara per cambiare la visione del mondo cambiando il mondo dell’informazione, come recita il motto sul sito ufficiale dell’Associazione Giornalismo Costruttivo. Naturalmente passando dalla formazione, innanzitutto. Perché chi non si forma, si ferma!

Per maggiori informazioni visita il sito www.diventaregiornalista.it

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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