Al Consumer Electronics Show 2023 di Las Vegas, Manchester City e Sony hanno reso note le prime immagini sul metaverso in via di definizione per i tifosi Sky Blues. Un modo nuovo ed innovativo di vivere il mondo del calcio attraverso la realtà virtuale e la tecnologia del Web 3.0.

Il progetto di Manchester City e Sony

Il futuro è ad un passo da noi. Potrebbe essere questo un valido riassunto della vicenda che vede come protagonista il metaverso. Ovvero, lo spazio tridimensionale all’interno del quale persone fisiche possono interagire con altri utenti attraverso avatar personalizzati. Grazie alla graduale ma costante imposizione della terza generazione del web, ossia il Web 3.0, l’ingresso in un mondo nuovo e coinvolgente sarà sempre più possibile.

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Nella clip ufficiale pubblicata da Sony Global, dunque, sono stati mostrati avatar virtuali che si muovevano all’interno e all’esterno dell’Etihad Stadium, la casa del team inglese riprodotta fedelmente dagli sviluppatori. Traspare, quindi, l’idea di un progetto volto a coinvolgere quanti più utenti ed appassionati possibile. Un modo nuovo e diverso per vivere la magia di uno dei club calcistici più famosi del globo. Realizzare una community costantemente interconnessa, insomma, grazie al metaverso e all’innovazione del Web 3.0, potrebbe segnare una svolta decisiva per lo sport e per il calcio.

Fonte: Sony – Global (YouTube)

La tecnologia utilizzata per il metaverso

In un altro video mostrato in occasione del CES 2023 di Las Vegas, poi, Sony ha reso nota la tecnologia utilizzata per realizzare quest’universo virtuale. Grazie a sette sensori adibiti alla registrazione di filmati e dati volumetrici sui calciatori del Manchester City, infatti, è stato possibile ricrearli digitalmente al fine di rendere l’esperienza ancor più coinvolgente.

Inoltre, attraverso i sistemi Electronic Performance Tracking Systems (EPTS) del settore di Hawk Eye Innovations del colosso giapponese, il tutto assume ancor più fascino. La possibilità di vivere da vicino l’esperienza del tifo, pur restando comodamente fra le mura di casa, non è più mera utopia. Appare, piuttosto, una soluzione sempre più concreta e applicabile al settore sportivo, come dimostrato dal progetto in lavorazione per il Manchester City. Non solo il calcio, però, ma anche il basket, il motorsport ed il fitness appaiono oggi come esperienze replicabili attraverso la realtà virtuale.

Le parole di Yo Kikuchi sul metaverso

Insomma, un progetto ricco di tecnologia 3D ed attività inedite per il mondo del calcio. Se allo stupore generale scaturito dalla presentazione, aggiungiamo le parole di Yo Kikuchi, allora tutto assume aspetti carichi d’attesa. Il portavoce del gigante tecnologico, infatti, ha dichiarato: “L’app verrà quasi certamente rilasciata quest’anno. Ma non è ancora chiaro se la creazione dell’avatar, lo stadio virtuale e gli highlights saranno tutti inclusi in quest’applicazione”.

Dopotutto, il metaverso è un progetto sempre più definito. Manchester City e Sony sono solo i primi fra i grandi brand impegnati ad investire denaro in un domani non lontano. Recentemente, infatti, anche la Lega Serie A ha ottenuto il primato di primo campionato al mondo trasmesso in quest’universo innovativo. Con la sfida di campionato fra Milan e Fiorentina del maggio 2022, dunque, il calcio italiano è entrato nella storia. 

Il progetto pensato per il pubblico del settore calcistico, ad ogni modo, è solo uno degli ambiti d’utilizzo a cui può essere applicata quest’innovazione. La realtà virtuale, infatti, coinvolge e coinvolgerà sempre più settori dell’intrattenimento (cinema, serie tv e gaming), dell’arte, della musica, dell’e-commerce e, pare, anche della medicina. Una connessione sociale basata sul veloce mondo di internet e della condivisone in tempo reale. Il futuro, come detto, è a un passo da noi.

 

Leggi anche: Metaverso: dall’internet delle cose all’internet della vita?

 

 

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Antonio Di Bello

Antonio Di Bello

Studente universitario con esperienze lavorative in ambito comunicativo e giornalistico. Amo raccontare tutto ciò che circonda il mondo del calcio, della pallavolo e della Formula Uno. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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