Il riscaldamento a pavimento potrebbe essere una buona scelta per chi vuole ridurre l’impatto ambientale e i costi in bolletta sul lungo periodo: ecco i pro e i contro di un’innovazione alternativa ed efficace.

Cos’è il riscaldamento a pavimento?

Alternativa oggi apprezzabile dal punto di vista prestazionale ed ecologico, il riscaldamento a pavimento unisce praticità e convenienza nel campo del comfort termico, oltre ad aumentare la qualità degli ambienti interni. Un impianto di riscaldamento a pavimento, dunque, è formato da pannelli radianti collocati sotto le piastrelle del pavimento. All’interno dei pannelli stessi è possibile disporre tubature per la circolazione dell’acqua o un sistema di resistenze elettriche, in grado di generare calore tramite la corrente prodotta.

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Conosciuto pure come riscaldamento a pannelli radianti, il riscaldamento a pavimento funziona per tramite di pannelli che emettono calore in modo uniforme. Il calore viene, dunque, propagato dal basso verso l’alto. La peculiarità di questa soluzione, però, è la distribuzione ottimale del calore. Tramite l’irraggiamento, infatti, la diffusione è omogenea da terra fino al soffitto. Grazie a ciò, garantisce il superamento dei limiti previsti nei sistemi tradizionali, ovvero la tendenza a concentrare il calore utile in prossimità della fonte di emissione stessa, costituita in genere da semplici radiatori.

Riscaldamento a pavimento: i pro e i contro

Prima di analizzare velocemente quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento, va detto che, questa soluzione ha un importante valore ecologico. Chi la sceglie, infatti, può beneficiare rapidamente di un massiccio risparmio energetico. L’utilizzo del riscaldamento a pavimento, inoltre, permette un netto miglioramento della qualità dell’aria e del tasso d’umidità, con benefici significativi sulla qualità della vita all’interno dell’abitazione stessa. Inoltre, un impianto di riscaldamento a pavimento non occupa spazio, venendo appunto collocato al di sotto della propria pavimentazione. Di contro, però, in caso di posa non effettuata da soggetti specializzati, il pavimento può essere soggetto a rigonfiamenti o guasti spiacevoli.

Volendo velocemente riassumere, col supporto degli esperti di acea.it, un riscaldamento a pavimento presenta un’ampia gamma di vantaggi. Ad esempio, come citato in precedenza, un massiccio risparmio sui consumi, soprattutto se si acquista un nuovo immobile o si effettua una riqualificazione energetica. A fronte di un prezzo d’acquisto maggiore rispetto ai sistemi tradizionali, infatti, si stima un risparmio energetico superiore al 20% all’anno. Tra l’altro, quest’innovazione permette l’utilizzo di energie rinnovabili e consente un’importante riduzione degli ingombri. Chi si avvale del riscaldamento a pavimento, a ragion di ciò, ha una maggiore libertà di arredo e posizionamento dei mobili all’interno delle stanze. Infine, quest’impianto, presenta mediamente un numero inferiore di interventi di manutenzione durante il suo ciclo di vita.

Non va dimenticato, poi, un altro fondamentale aspetto di questi sistemi innovativi. I più moderni riscaldamenti a pavimento, infatti, fungono anche da impianto di raffreddamento. In questo modo, dunque, è possibile beneficiare di un unico impianto per mantenere la propria abitazione calda in inverno, e fresca in estate.

Una soluzione economica?

Come anticipato poc’anzi, tra gli svantaggi di un sistema di riscaldamento a pavimento vanno segnalati anche i costi da sostenere per l’installazione dell’impianto stesso. Qualora si decida di optare per questa soluzione innovativa in sostituzione di materiali già presenti, infatti, bisogna tener conto dei costi di rimozione, o dell’eventuale manutenzione e riparazione delle tubature. Insomma, le caratteristiche della struttura, la qualità dei materiali utilizzati e l’efficacia dell’isolamento termico rappresentano elementi cruciali nella decisione di un lavoro di questo tipo.

Lo stretto rapporto tra costi e benefici, e la tutela dell’ambiente giocano un ruolo fondamentale sulla scelta o meno di un sistema di riscaldamento a pavimento. Sul mercato nazionale, dopotutto, esistono diversi modelli di impianti radianti e, ovviamente, variabile o diversificata è anche la proposta in termini di costo. Un lavoro d’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento, infatti, va necessariamente fatto eseguire da un’azienda qualificata. A ragion veduta, è buona regola richiedere la dichiarazione di conformità dell’impianto, quale garanzia di professionalità ed esperienza. Questo documento, dunque, è utile ad attestare la corretta installazione dell’impianto da parte di operai e addetti ai lavori.

Ricapitolando, il prezzo, come suggerito sempre dagli esperti di settore di acea.it, può variare dai 30 agli 80 euro al mq. Il tutto, naturalmente, a seconda della qualità dei materiali scelti per il lavoro. Dunque, per avere una stima quanto più precisa della spesa da affrontare per un sistema di riscaldamento a pavimento, basterà moltiplicare il prezzo di listino per la superficie di casa in cui si intende installare l’impianto. Insomma, come ricordato in precedenza, questa tipologia di sistema termico è la scelta ideale per chi intende ridurre l’impatto ambientale, e i costi in bolletta sul lungo periodo.

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Antonio Di Bello

Antonio Di Bello

Studente universitario con esperienze lavorative in ambito comunicativo e giornalistico. Amo raccontare tutto ciò che circonda il mondo del calcio, della pallavolo e della Formula Uno. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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