Il fediverso è lo spazio digitale in cui vari servizi di social networking possono coesistere. È un concetto che esiste da più di un decennio e online è discusso molto in profondità da comunità di milioni di persone. Capiamo cos’è il fediverso, come funziona e quali sono i suoi collegamenti con il nuovo Threads di Meta (ex Facebook), la nuova concezione di social network open source proposta dall’azienda di Mark Zuckerberg.

Come funziona il fediverso

Nei giorni successivi all’avvio della distribuzione di Threads, il nuovo social arrivato in Europa, Adam Mosseri (dirigente di Meta, che precedentemente ha lavorato in Facebook, per oltre 11 anni) ha reso pubblici i piani concreti che l’azienda ha delineato per la nuova app e per numerose altre già presenti sul mercato. Threads, concepita come un’estensione di Instagram, ha suscitato l’interesse degli utenti che hanno ricevuto notifiche della disponibilità di Threads direttamente nell’app. Durante il discorso del dirigente, è emersa una nuova terminologia che ha rapidamente attirato l’attenzione degli appassionati: il fediverso.

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Il termine fediverso si riferisce a uno spazio digitale in cui server decentralizzati, rappresentanti le piattaforme social, condividono un protocollo di comunicazione comune. Per chiarire ulteriormente, un server è uno spazio in cui vengono archiviati dati accessibili agli utenti. Ad esempio, i dati degli account Instagram sono ospitati su server distribuiti in tutto il mondo o in data center. Un protocollo di comunicazione stabilisce le regole per l’interazione tra sistemi: può essere chiuso, limitando la comunicazione a chi utilizza lo stesso protocollo, o aperto, consentendo l’interazione tra piattaforme diverse.

Il protocollo su cui si baserà Threads è chiamato ActivityPub, pubblicato nel 2018 e già utilizzato da Mastodon, un’app social network nata nel post-Twitter. L’adozione di questo protocollo da parte di Threads ha interessanti implicazioni pratiche. Gli utenti potranno presto condividere contenuti su piattaforme del fediverso, come Mastodon, direttamente da Threads, promuovendo l’interoperabilità e la portabilità dei dati tra diverse piattaforme.

Questa scelta di utilizzare protocolli aperti potrebbe anche contribuire alla nascita di nuove piattaforme social, rappresentando un’alternativa invitante alle grandi aziende del settore. La diversità delle regole offerte da queste nuove piattaforme potrebbe attrarre utenti alla ricerca di soluzioni più personalizzate.

Adam Mosseri, ricopre il ruolo di Head of Instagram e si occupa di supervisionare tutte le attività dell'azienda, tra cui ingegneria, prodotti e operazioni. Fonte: https://www.instagram.com/mosseri/

Adam Mosseri, ricopre il ruolo di Head of Instagram e si occupa di supervisionare tutte le attività dell’azienda, tra cui ingegneria, prodotti e operazioni.

Il caso del fediverso, un nuovo tipo di internet sociale

Si prospetta un’insolita opportunità di ridefinire Internet grazie al concetto che sta dietro al fediverso: smontare il sistema esistente e ricostruirlo, pezzo per pezzo, con approcci diversi e forse migliorati. Se gestita correttamente, la prossima fase dell’interazione online potrebbe essere progettata per gli utenti anziché per gli inserzionisti.

Ciò che potremmo ottenere è molto più significativo: una nuova infrastruttura per la nostra vita digitale, completamente sganciata dal controllo di aziende o piattaforme specifiche. Un internet “più umano” fatto da spazi più sicuri, privi di pubblicità e profilazione degli utenti. In breve, il fediverso costituisce una rete interconnessa di applicazioni capaci di leggere e scrivere contenuti condivisi. Si tratta di un autentico approccio di libero mercato nei confronti dei social network.

Secondo quanto riferito dal sito “The Verge“, Adam Mosseri afferma che il team di Threads mira a rendere l’opzione di seguire un account Threads di Meta su altre piattaforme accessibile a “tutti gli account pubblici, non solo a una manciata di tester”. Tuttavia, il CEO di Instagram sta ancora valutando se attivare questa opzione per tutti di default, lasciando la possibilità di disattivarla. Se il 2023 è stato l’anno in cui fediverso è diventato un termine chiave, il 2024 promette di essere l’anno in cui tale concetto si trasformerà in una vera e propria industria.

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Carlotta Vercesi

Carlotta Vercesi

Parlo della nostra società e di come essa comunica. Il mio obiettivo è di scardinare la narrazione catastrofista e di raccontare le buone idee senza dimenticare i piani politici, sociali, economici. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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