Il modo di navigare in Internet sta cambiando rapidamente. Tra le innovazioni che stanno acquistando spazio c’è anche il Fediverso.

La sua struttura particolare permette di creare uno spazio di libertà e inclusività. La sua architettura garantisce una costante trasparenza e rende impossibile che un’unica entità ne assuma il controllo esclusivo.

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Il modo di navigare in Internet sta cambiando

Navigare in Internet è una esperienza sempre meno interessante. Gli utenti sembrano stanchi di un ambiente percepito come artefatto, in cui la socializzazione ha spesso uno scopo commerciale. Si vedono i segnali di una ricerca di maggiore autenticità.

L’uso della Rete web perciò si sta rapidamente evolvendo. Le Intelligenze Artificiali offrono nuovi modi di ricercare informazioni. I visori appena arrivati sul mercato permettono di vivere una esperienza di realtà aumentata. Per un po’ di tempo l’attenzione dell’opinione pubblica è stata calamitata dal Metaverso, una sorta di realtà virtuale alternativa.

Nessuna di queste soluzioni ha ancora conquistato il grande pubblico: sulle AI grava una certa diffidenza. I visori per la realtà aumentata non sono ancora molto diffusi. L’attenzione verso il Metaverso è in diminuzione.

Navigare in Internet con il Metaverso: l'interesse è in costante calo

L’interesse per il Metaverso è in calo (dati Google Trends)

Navigare in Internet nel Fediverso

Un modo alternativo di utilizzare la navigazione in Internet è dato dal Fediverso.

La parola Fediverso nasce dall’unione di “federazione” e “universo”. Si tratta di un insieme di server federati che vengono utilizzati per la pubblicazione di contenuti sul web. Questi server possono contenere dei social network, dei blog, dei siti web interi o semplicemente degli archivi di file.

Ogni utente può creare un account, detto “identità“, su uno di questi server e usare la sua identità per navigare e condividere contenuti liberamente anche nel resto della federazione.

La caratteristica principale del Fediverso è il decentramento: la sua struttura è pensata perché nessuno abbia il controllo dell’intera struttura ma provveda solamente a uno dei nodi che la compongono. Ogni nodo riceve continuamente e mette a disposizione contenuti caricati altrove, in uno spazio dove non ha possibilità di interferenza.

Questo apre spazi di libertà svincolati da controlli e censure arbitrarie. Si favorisce la diversità e l’inclusività, poiché non si tratta di enormi piazze digitali in mano a poche grandi società che applicano una loro policy di moderazione soggettiva.

Oltre al decentramento, il Fediverso si basa su un codice open source, perciò garantisce più trasparenza sugli algoritmi e sul loro funzionamento.

Navigare in Internet nel Fediverso: una mappa

Un esempio della struttura federata del Fediverso (immagine: Imke Senst & Mike Kuketz)

Fediverso: una realtà di nicchia ma in crescita

Il Fediverso non ha ancora raggiunto i numeri dei grandi social network, ma un numero crescente di utenti sta spostato qui la propria navigazione in Internet.

Fino al 2016 le identità erano poche decine, finché non c’è stato un primo grande esodo da Twitter. Alla fine del 2017 Mastodon ha dichiarato di avere raggiunto un milione di utenti registrati. Lo stesso Mastodon nell’aprile del 2023 ha fatto sapere che oltre il 90% dei suoi utenti risultano attivi, cioè navigano le sue pagine e lo usano per riempire Internet di contenuti.

Le potenzialità e le suggestioni del Fediverso sono tali che quando Meta ha spiegato che punta a diventare uno dei nodi della federazione con il suo nuovo Instagram Threads.

I limiti della navigazione in Internet nel Fediverso

Navigare nel Fediverso, se offre un Internet alternativo a quello che finora conosciamo, possiede ancora alcuni punti deboli che potrebbero costituire un ostacolo alla sua affermazione.

Innanzitutto, il tema della moderazione dei contenuti. Una rete Internet con pochissime regole è gestibile nei piccoli numeri, ma quando il numero di utenti diventa robusto le difficoltà nell’individuare contenuti offensivi o dannosi per rimuoverli cresce esponenzialmente.

I principali social network hanno acquisito un ruolo predominante nella navigazione in Internet perché alle loro spalle hanno società molto ricche, in grado di investire in sviluppo, grafica e cybersecurity grandi quantità di denaro.

Se riuscirà a trovare nuove soluzioni, il Fediverso potrebbe recuperare quello spirito di libertà e autenticità che aveva caratterizzato Internet ai suoi inizi.

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Giovanni Pigozzo

Giovanni Pigozzo

Nei modi più vari mi sono sempre occupato di quel che succede nel mondo del Lavoro. Analizzo come è fatta e come evolve l'attività umana che più di tutte occupa le nostre giornate. Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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