La fine dell’estate è un nuovo inizio: si pensa spesso (con una nota malinconica) al rientro a settembre, che sia a scuola o a lavoro. Ma invece – soprattutto nelle antiche culture europee dove la natura simboleggiava una potente forza spirituale – l’arrivo della stagione dell’autunno marcava un periodo di riflessione e raccoglimento intimista, a cui possiamo tornare anche oggi per rinascere. Nonostante la nostra vita da uomini del XXI secolo.

Il solstizio d’autunno: tra natura e folklore

L’equinozio d’autunno quest’anno cade il 23 settembre, il giorno in cui nell’emisfero boreale l’estate volge al termine e la durata delle ore di luce e buio è identica. Fin dall’antichità gli uomini hanno guardato a questo momento dell’anno con particolare significato simbolico. Abbondano infatti, a giro per il globo, miti e racconti legati alla fine dell’estate tra tante culture diverse. Caro alla civiltà occidentale è per esempio il mito risalente all’Antica Grecia di Persefone/Proserpina e Ade/Plutone. La giovane ragazza (metaforicamente) figlia dell’estate viene rapita e chiesta in sposa dal dio delle tenebre e degli inferi, al quale rimarrà sempre affianco per 6 mesi all’anno, ogni anno. Da qui l’alternarsi delle stagioni.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Nelle culture del Nord Europa, invece, si riscontrava un rapporto più intimo con la natura. La fine dell’estate coincideva con il periodo del raccolto e simboleggiava un momento di passaggio. La natura che a poco a poco si spegneva e moriva mentre si avvicinava l’inverno. Dall’Alto Medioevo in poi nelle culture celtiche (pagane prima e cristiane dopo) questo momento fu associato alla rimembranza dei cari defunti. Questo perché si riteneva che in questo periodo di “trapasso” della natura, il velo che separava i due mondi (vivi e morti) fosse più sottile. In realtà in tutta l’Europa cristiana si può tracciare l’esistenza di festività di questo tipo. Fu solo però con lo scisma cattolico/protestante che la festa dei morti assunse i caratteri che tuttora continuano a esistere – che si tratti di osservare Ognissanti o Halloween (All Hallow’s Eve, la vigilia di Ognissanti).

Piccolo compendio per vivere al meglio la stagione dell’autunno

Nella società contemporanea si vive spesso il momento di passaggio estivo-autunnale con una forte malinconia, descritta in modo sublime da Ungaretti nel suo famoso componimento poetico Soldati. Ma se è pur vero che questo momento annuale si porta dietro una forma di celebrazione meditativa, ciò non vuol dire che non possa essere celebrato e vissuto al meglio.

Passando dal sacro al profano, l’autunno è una stagione sicuramente ricca di eventi. Dalle tipiche sagre di paese diffuse in tutto il territorio italiano a innumerevoli mostre nelle città d’arte. Ma si può semplicemente scegliere di recarsi in mezzo al verde per apprezzare il foliage, uno degli spettacoli più belli che ci possa offrire la natura. Per chi preferisce non muoversi, si può sempre spendere tempo a decorare la casa con qualche tocco di design a tema o in cucina. Non mancano infatti tantissime ricette con al centro l’ortaggio protagonista della stagione: la zucca arancione. Si spazia dai dolci alle torte e piatti salati, per non citare il famigerato ma delizioso beverone Pumpkin Spice Latte, targato Starbucks (al momento reperibile solo da chi risieda a Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli).

Sempre concentrandosi sul profano, da qualche anno il periodo autunnale è diventato anche un ottimo periodo per fare acquisti. Complice ancora una volta l’influenza d’oltreoceano a stelle e strisce, novembre è il mese del Black Friday e del Cyber Monday. I due giorni di iper-sconti tradizionalmente seguenti alla festa americana del Ringraziamento, sono ormai al giorno d’oggi “celebrati” in tutto il mondo.

Che si tratti di un momento di riflessione meditativa, relax o togliersi qualche piccolo sfizio, l’autunno è un momento dell’anno che più che una fine rappresenta in realtà una forma di nuovo inizio. È un’energia che possiamo canalizzare e sfruttare per reinventarci.

Condividi su:
Virginia Allegra Donnini

Virginia Allegra Donnini

Con un background di studi ed esperienze lavorative a cavallo tra economia, marketing e moda scrivo di tendenze, pop culture, lifestyle. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici