Una monetina per ascoltare (o ballare) la canzone del cuore: nulla oggi ci sembra più distante del Jukebox, il cui fascino, però, rimane immortale, tanto che è diventato tra gli oggetti vintage più ricercati per i locali a tema, e non solo. Chi, del resto, non si è lasciato affascinare dai Jukebox in un film americano?

Vogliamo provare a narrare la loro storia, così come l’evoluzione, perché la musica non passerà mai di moda. E anche se oggi abbiamo tutti la nostra fidata playlist su Spotify, al Jukebox vintage va tutto il nostro affetto per ciò che ha rappresentato, segnando più di una generazione.

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Come è nato il Jukebox: la storia e le origini

Oggi viene considerato un enorme pezzo di arredamento, in grado di trasmettere subito le vibes anni ’80. Perché proprio quel decennio è stato fondamentale per i Jukebox, dal momento in cui si sono diffusi ovunque nei bar.

Era un momento ricreativo, di gioco, in cui, con una monetina, era possibile ricreare la magia di una disco: le giovani coppie si dedicavano le canzoni, ed è impossibile non riconoscere al Jukebox un fascino senza tempo.

Ma qual è la storia del Jukebox? Quali sono le sue origini? Dobbiamo tornare un po’ indietro nel tempo per scoprire i primi prototipi, che risalgono al XIX secolo. I primi modelli vennero perfezionati qualche decennio più tardi, e in particolare si stabilì una vera e propria rivalità tra alcune case, come Seeburg (del famoso Jukebox di Happy Days) o Wurlitzer.

I primi modelli si presentarono come delle scatole di legno: mediante leve e bracci meccanici, il Jukebox inseriva il disco da ascoltare. Un sistema complesso, figlio dei suoi tempi, che è stato modernizzato solamente dopo.

Adottando sistemi sempre più sofisticati e curati, i Jukebox divennero rapidamente un enorme punto di riferimento per l’intrattenimento americano. Perché univano, al di là di tutto, come solo la musica sa fare.

Lo stop alla produzione durante la Seconda Guerra Mondiale e la rinascita negli anni ‘50

Dopo i primi modelli, purtroppo la guerra segnò un’epoca: molti dei produttori dovettero dedicarsi alla produzione di materiale bellico. E così i Jukebox scivolarono in secondo piano, fino a diventare, alla fine, un simbolo.

In che modo? Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il boom economico, le sale tornarono a riempirsi, i bar ad accogliere giovani speranzosi di rivalsa, di amori, di vita. Non a caso, il periodo più splendente per i Jukebox viene ricordato a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.

Negli anni d’oro, avere un Jukebox non era solo un lusso. Perché possiamo considerarlo l’anticipazione di ciò che è arrivato dopo, di un’epoca più libera. Della musica che appartiene a tutti.

Il processo tecnologico e il “declino”

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a un’evoluzione tecnologica senza pari. Nessuno di noi è più abituato a spendere la propria monetina per ascoltare la canzone preferita: ci basta accedere alle principali piattaforme streaming.

Al bar, come a casa, c’è la radio: certo, non possiamo più chiedere la canzone del cuore. Ma molti di noi non hanno dimenticato il fascino intramontabile dei Jukebox, anzi. Più di una generazione è stata segnata, e anche i giovani subiscono la bellezza di un vero e proprio simbolo.

Un oggetto di design

Come è considerato oggi il Jukebox? Un vero e proprio oggetto di design. Non solo dai ristoratori che magari vorrebbero ricreare le atmosfere dell’epoca, ma anche e soprattutto da coloro che non resistono in alcun modo al fascino vintage. Sono particolarmente adatti, del resto, in qualsiasi contesto, dai ristoranti ai pub, dai locali alla moda fino a quelli a tema.

Dove comprare un Jukebox?

Per chi non vuole affatto rinunciare alla bellezza di avere un Jukebox d’epoca nella propria casa, o magari nel proprio locale, c’è una buona notizia: sono venduti ancora oggi, e la scelta è tra Jukebox da restaurare (per veri appassionati) o già restaurati.

Su American Style Lusima, è possibile dare un’occhiata al catalogo per approfondire le sezioni: tutti i Jukebox Vintage di American Style Lusima, disponibili sul sito, sono stati restaurati da esperti, e naturalmente ogni pezzo è unico e originale. Per un vero e proprio tuffo nel passato, per i nostalgici e i fan: un regalo da farsi, o un oggetto di design da porre nel proprio locale.

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