Numerosi ricercatori delle più prestigiose università in tutto il mondo sostengono che, se preso con moderazione, il cioccolato apporta benefici alla mente, al cuore, e all’umore. Annientatore di qualsiasi forma di auto disciplina spazza via in un istante qualunque tentativo di resistergli. Alimento ricco di significati, il cioccolato sembra proprio non invecchiare mai mantenendo un primato universale: ideale per tutte le occasioni.

La pianta del cacao ha origini antichissime, così come antichissimi sono i suoi benefici. Si presume che fosse presente più di 6000 anni fa nel Rio delle Amazzoni. Per i Maya il cioccolato era la ‘bevanda degli dei‘ e gli Aztechi utilizzavano i chicchi di cacao come merce di scambio. In Italia arriva nel Seicento grazie ad un commerciante di Firenze, Francesco d’Antonio Carletti, che lo diffonde alla corte di Cosimo III de Medici.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Il cioccolato e le sue origini

La storia del cioccolato ebbe inizio nell’America settentrionale dove l’albero di cacao cresceva in modo spontaneo lungo le rive del fiume delle Amazzoni. Era il 30 luglio 1502 quando Cristoforo Colombo, durante uno dei suoi viaggi alla ricerca dell’oro, incontrò gli Aztechi che lo accolsero donandogli tessuti, cuoio e la loro moneta di scambio, le mandorle di cacao. In forma liquida, la bevanda di cacao era preparata con acqua calda dai Maya e prendeva il nome di Chacauhaa.

Il cioccolato e i suoi benefici entrarono ufficialmente in Europa solo nel 1520. Fu il condottiero spagnolo Hernán Cortés che, illustrando le virtù del cioccolato affermò che “una tazza di questa preziosa bevanda consente ad un uomo di sopportare un’intera giornata di marcia“. L’alto potere nutrizionale del cioccolato lo trasformò presto in un sostegno alimentare insostituibile. Arrivò in Italia nel 1600 grazie ad un commerciante fiorentino, Francesco d’Antonio Carletti, che vi aggiunse alcuni ingredienti: cannella, ambra, muschio e alcune scorze di cedro.

Dalla Spagna arrivò in Francia a partire dal 1615. In Inghilterra, i primi del 1800, cominciarono ad essere utilizzate macchine a vapore per macinare i semi di cacao così da poter aumentare la produzione. In Olanda inventarono una macchina per estrarre il burro di cacao per far diventare la bevanda più fluida e più gradevole. Alla fine del 1800 in Svizzera si aggiunse latte condensato per una consistenza più solida e si sviluppò anche un metodo nuovo per raffinare il cioccolato. Nacque il cioccolato fondente. Grazie al suo sapore e ai suoi benefici, oggi il cioccolato è consumato in tutto il mondo ed è apprezzato universalmente.

Il cioccolato e i suoi benefici

C’è chi si fa letteralmente rapire dalla voglia irrefrenabile del pezzetto di cioccolato dopo il gusto amaro del caffè. Quell’istante più o meno lungo, ma rigorosamente silenzioso, molti lo definiscono balsamo per la mente. Attimi simili a tecniche inconsapevoli di meditazione pura: gli occhi si socchiudono per un attimo, il respiro si fa meno affannoso e il battito cardiaco rallenta.

Come energizzante prima dell’attività fisica o imprescindibile coccola che cura la malinconia, come efficace pausa durante il lavoro o immancabile presenza alle feste, il cioccolato è stato oggetto di studio da parte di scienziati in tutto il mondo. Molti sono i ricercatori che hanno approfondito l’argomento stabilendo una serie di benefici che il cioccolato apporta al nostro organismo.

Fa bene al cuore perché grazie alle sostanze contenute nel cacao, il cioccolato fondente ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, sul cuore e sulle arterie. Usato con moderazione, il cioccolato diminuisce il rischio di patologie coronariche dell’8%, come pubblicato sulla rivista ufficiale della European Society of Cardiology.

È un antidepressivo naturale. Il binomio felicità e cioccolato non è un alibi dei più golosi. Assumere cioccolato fondente aumenta la produzione di serotonina, più conosciuta come ‘ormone della felicità’, importante regolatore del nostro umore.

Tra gli altri benefici del cioccolato l’effetto energizzante è forse quello più rapidamente percepibile. Alcune sostanze contenute nel cacao, come ad esempio la caffeina o la teobromina contenute anche nel the e nel caffè, stimolano il nostro sistema nervoso permettendoci di aumentare la concentrazione e ridurre stanchezza e affaticamento.

Il cioccolato migliora anche la memoria. Una regolare assunzione di cioccolato fondente aumenta il flusso a livello cerebrale migliorando le nostre abilità cognitive tra cui l’attenzione, il linguaggio e la capacità di ricordare. Uno studio pubblicato sulla rivista Hypertension e sul sito dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, sostiene che consumare ogni giorno i flavonoidi – sostanze naturali con proprietà antiossidanti e di riparazione dei danni cellulari – contenuti nel cacao può frenare il declino cognitivo che interessa ogni anno il 6% degli over 70 con problemi di memoria.

Che sia uno sfizio, una coccola serale o un energizzante durante la giornata, poco cambia. Importante è scegliere il cioccolato giusto.  Per godere appieno dei benefici del cioccolato si deve prediligere quello con la percentuale più elevata di cacao. Il gusto intenso e amaro regala un apporto superiore di sostanze benefiche. Cioccolato fondente sì quindi, ma sempre con moderazione.

 

 

Condividi su:
Florinda Ambrogio

Florinda Ambrogio

Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche con specializzazione in Scienze Forensi, amo la cronaca tanto quanto la narrativa. Da sempre impegnata per portare l'attenzione sui sempre attuali temi della crescita personale. Il cassetto mi piace riempirlo fino all'orlo di sogni che sostituisco non appena diventano realtà. Aperta al cambiamento solo se porta a migliorare.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici