I benefici del caffè sono troppo spesso nascosti dalla narrazione popolare, la quale lo dipinge come una bevanda negativa per via della caffeina. Bere la giusta quantità di caffè al giorno, però, può far bene alla salute e al benessere di ogni persona che ne fa uso.

La composizione del caffè

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e può essere un prezioso alleato per il nostro organismo, portando numerosi benefici. Un uso moderato può addirittura abbassare il rischio di contrarre pericolose malattie. Prima di scoprirne i benefici, però, è bene comprenderne la composizione. Il caffè, infatti, è composto principalmente da acqua per il 95% e da altre sostanze, fra cui la caffeina, per il 5%. Va precisato che, la presenza di caffeina, può variare a seconda della tipologia di caffè che si consuma.

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Nella specie robusta, per avvalorare quanto appena detto, il tenore di caffeina è pari al 2-3%, mentre in quella arabica si aggira attorno all’1-2%. Inoltre, questa bevanda tanto iconica quanto essenziale per un dolce risveglio è ricca di sostanze antiossidanti. Esse, sono utili a contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi, contribuendo a ridurre lo sviluppo di numerose patologie cardiovascolari o disturbi neuro-degenerativi come l’Alzheimer. Sempre parlando di caffè e benefici legati ad esso, è giusto sottolineare altri componenti utili per l’organismo come zuccheri, aminoacidi, lipidi, sali minerali (fra cui magnesio e potassio) e vitamine (niacina o B3).

Salute e benessere: i benefici del caffè sul nostro organismo

Nonostante possa sembrare scontato, o forse ovvio, i benefici del caffè non sono imputabili ad una sola sostanza in particolare, ma ad un mix di molecole antiossidanti. I dati raccolti dal noto portale web Altroconsumo.it, del resto, sono il risultato di un ampio confronto tra persone che hanno uno scarso consumo di caffè e coloro i quali ne fanno uso quotidianamente. I numeri, insomma, parlano di effetti relativi e non evidenze assolute. Detto ciò, sottolineiamo immediatamente il fatto che, studi recenti, hanno evidenziato come il consumo di caffè riduca del 20% il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Addirittura, la caffeina potrebbe avere un effetto positivo nei pazienti che presentano i primi sintomi di questa malattia neuro-degenerativa.

Un altro aspetto interessante, fra i tanti ricollegabili ai benefici legati al consumo di caffè, è affine all’effetto positivo degli antiossidanti che contrastano i fenomeni arteriosclerotici a livello circolatorio. Questi meccanismi sono spesso all’origine di problemi cardiovascolari di media o elevata intensità. Un consumo moderato di caffè (circa 3-4 tazzine al giorno), quindi, avrebbe un effetto benefico e protettivo da infarti o ictus. Riguardo al rischio di osteoporosi, invece, chi consuma più caffè sembrerebbe correre un minor rischio di essere colpito dal suddetto problema. I benefici del caffè sono tanti, ma troppo spesso ignorati dalla maggior parte della popolazione italiana. Una popolazione, ad ogni modo, molto legata alla tradizione del caffè.

Quando evitare il caffè?

Nonostante il sensato consumo di caffè porti a numerosi benefici, è pur vero che vi sono delle circostanze in cui sarebbe meglio evitarlo o ridurne il suo consumo. Assumere caffè, infatti, potrebbe rivelarsi deleterio soprattutto per chi soffre di insonnia. La caffeina, del resto, ritarda il sonno, complicando l’efficacia del riposo notturno. Sempre stando a quanto scritto su Altroconsumo.it, chi soffre di insonnia dovrebbe evitare di assumere caffè nel tardo pomeriggio o in serata. Da non sottovalutare, poi, anche l’accoppiata caffè-farmaci. Questa, insomma, potrebbe portare ad effetti collaterali simili a tachicardia, ipertensione e aritmia.

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Antonio Di Bello

Antonio Di Bello

Studente universitario con esperienze lavorative in ambito comunicativo e giornalistico. Amo raccontare tutto ciò che circonda il mondo del calcio, della pallavolo e della Formula Uno. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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