Conosci il simbolo qui a fianco? E’ quello della “pausa” che tipicamente si trova sui riproduttori audio o video. Oggi parliamo dell’importanza di prendersi una “pausa mentale” e degli effetti positivi che può avere sullo stress, sul nostro umore e sul nostro rendimento. 

Non c’è nulla di complicato in questa potente abitudine e possiamo certamente dire che si tratta di una di quelle tantissime cose che forse tutti sanno, ma pochi fanno!

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Cosa significa dunque prendersi una pausa? Significa semplicemente avere l’abitudine di interrompere per pochi minuti (talvolta bastano pochi secondi) quello che stiamo facendo per dedicarsi a… far nulla! Proprio così: far nulla sembra facile ma non lo è, perché non ci riferiamo a dormire, meditare o fare qualcosa di divertente: quello non è far nulla, quello è dormire, meditare o divertirsi. Ed è tantissimo!

La differenza tra una micro-pausa e un momento di relax o di riposo è enorme e se vuoi imparare a fare dei micro-sonni di 15 minuti puoi leggere questo divertentissimo articolo. Invece far nulla significa proprio stare fermi per qualche secondo, lasciare che la mente si svuoti di tutto e mettersi letteralmente in pausa per qualche istante. 30 secondi potrebbero essere già abbastanza! L’ideale di questa pratica semplice ma efficace è quello di inserire le nostre micro-pause in momenti opportuni, cioè quando abbiamo finito una fase del nostro lavoro e prima di iniziare quella successiva.

Puoi anche abituarti a creare delle routine di lavoro che prevedono fin da subito la presenza delle micro-pause soprattutto se si tratta di lavori con una certa ripetitività o che possono generare stress.

Ricorda bene: queste micro-pause di 30 secondi non devono essere usate per fare dell’altro… devi proprio “sforzarti” di far nulla. Dico così perché all’inizio potrebbe essere persino difficile far nulla o potresti pensare che sospendere ogni attività per così poco tempo non abbia senso e questo magari ti porta a sottovalutare i benefici dell’abitudine stessa e a trascurarla. Invece i benefici ci sono e te ne accorgerai appena inizi a praticare l’abitudine anche solamente 6/7 volte al giorno, dato che in effetti questo è il numero di pause che ti consiglio: da un minimo di 3/4 ad un massimo di 6/7 micro-pause al giorno di 30 secondi.

Dott. Sebastiano Todero

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Sebastiano Todero

Sebastiano Todero

Sebastiano Todero è un formatore e psicologo del lavoro, appassionato di molti temi sulla crescita personale. E' autore della rubrica Lunedì con l'Amico Ottimista su BuoneNotizie.it e del libro Un'Amico Ottimista.

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