La musica, un interlocutore che genera benefici sulla nostra salute e compagna durante il lockdown, incancellabili i momenti in cui la si sentiva dai balconi, durante i flash mob improvvisati dalle abitazioni. Un’ancora condivisa che ha fatto da filo conduttore nei mesi di pandemia, nonostante le criticità dettate dal Covid che ha stabilito nuove abitudini e regole, portando per mesi a cancellazioni e rinvii dei concerti.

Con lo scoppio della guerra in Ucraina da febbraio 2022 la musica è diventata un inno di pace e speranza su cui contare anche nei momenti più difficili. Studi e metodi dimostrano come sia di vitale importanza: la World Federation of Music Therapy, società internazionale di musicoterapia senza scopo di lucro, ne ha approfondito gli effetti sul nostro organismo.

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La musica al tempo del Covid: la resilienza melodica

Compagna di vita, di viaggio e di tante avventure, la musica dona sollievo. Ascoltarla aiuta a contrastare i disturbi dell’umore, influisce sul nostro battito cardiaco, migliora la pressione sanguigna, riduce l’ansia e regola inoltre alcuni livelli ormonali, in particolare quello del cortisolo, ormone dello stress.

Non solo regala momenti di piacere, ma assume un ruolo fondamentale di fratellanza, spronando anche nelle difficoltà come quelle vissute durante l’emergenza sanitaria. Ma attraverso quali canali la musica ha potuto salire alla ribalta durante il lockdown? Attraverso i formati digitali: analizzando i dati forniti da Deloitte per FIMI (Federazione industria musicale italiana) emerge un incremento nel primo semestre del 2021 del mercato discografico italiano. Questo è cresciuto del 34%, aumentando gli abbonamenti streaming del 41% e la vendita dei dischi in vinile del 189%.

Guerra in Ucraina: in che modo la musica contrasta il conflitto

Febbraio 2022, l’invasione Russa colpisce e bombarda l’Ucraina. Tra preoccupazione e messaggi di pace, innumerevoli i big della musica che hanno dedicato un gesto in sostegno delle vittime del conflitto. Artisti come i Green Day, Imagine Dragons, Eric Clapton, Al Bano, Mario Biondi, Sting, Elton John, Nick Cave, Madonna, David Gilmour e tanti altri, hanno cancellato i lori concerti in Russia, in solidarietà nei confronti del popolo colpito.

Nei social media, in particolare su Instagram, nel profilo ufficiale dell’ UNICEF Ukraine, è presente un video di un bambino, 9 anni, Maksym mentre suona il piano. Le sue parole:

Quando suono il piano, riesco a dimenticare la guerra

 

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Maksym insieme ai suoi genitori, ha trovato un rifugio momentaneo al confine polacco, nell’auditorium del teatro accademico di Lviv. Avrebbe dovuto realizzare il suo primo spettacolo in un teatro, con spettatori seduti in platea, invece i suoi primi spettatori siamo stati noi.

La musica, toccasana per la salute: il ruolo della musicoterapia

Oltre a rappresentare un punto di riferimento nelle criticità, la musica ha innumerevoli benefici sulla salute. A studiarli è la musicoterapia disciplina incentrata sull’uso della musica come strumento educativo, terapeutico e riabilitativo.

Intorno al 1750, il medico britannico Richard Brocklesby studiò gli effetti della musica sulla psiche umana. Nei primi anni del 1800 in Francia iniziò a essere utilizzata nell’ambito della cura di pazienti con psicopatologie. A quest’ultimi era concesso la possibilità di ascoltare musica classica in diretta.

La Music Therapy si ramifica in attiva e recettiva. Nella forma attiva, basata sul suono, vengono utilizzati strumenti musicali semplici, come xilofoni e metallofoni. Nella forma recettiva, invece, è basata sull’ascolto di musica pre-registrata, lavorando sugli effetti psicofisici. In merito a questa disciplina è stata fondata nel 1957 la World Federation of Music Therapy. Associazione internazionale di musicoterapia senza scopo di lucro, ha la missione di promuovere la sua diffusione e conoscenza.

In questi anni sono tante le iniziative attuate nell’ambito della musicoterapia. Il suo approccio mediatico, sociale, e interattivo comprende grandi e piccoli. A tal riguardo, Fred Rogers, pastore protestante, noto anche come celebrità televisiva statunitense, si era dedicato a un programma educativo per i bambini, il Mister Rogers’ Neighborhood (Il quartiere del Signor Rogers 1968-2001): il suo scopo era quello di educare i bambini in fascia prescolare. E visto che Rogers era anche musicista, proprio in suo onore il Fred Rogers Center ha aperto candidature rivolte ai più piccoli, promovendo una borsa di studio per l’anno 2022-2023 per la Gretsch Fellowship in Children’s Music.

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Monia Carriero

Monia Carriero

Determinata, sensibile e dinamica, forze motrici che muovono in me la curiosità di sapere e di riportare! Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per Buonenotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. Stay tuned =)

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