Esistono territori e società al mondo che vivono in condizioni di svantaggio rispetto ad altre e difficilmente le istituzioni riescono a trovare delle soluzioni concrete. Ecco quindi che intervengono le associazioni culturali, come ad esempio il Gridas di Scampia di Napoli (Gruppo RIsveglio DAl Sonno), che portano avanti un ideale comune e sviluppano una rete di persone solida che sostiene più obiettivi: aiutare il prossimo, diffondere cultura e migliorare il tessuto sociale. “La rigenerazione del senso civico presuppone la rigenerazione della solidarietà e della responsabilità” scrive il filosofo Edgar Morin.

Cos’è un’associazione culturale e quali sono gli scopi principali?

L’associazione Culturale è un ente privato senza finalità di lucro costituita da più persone per il raggiungimento di un determinato interesse collettivo, che utilizza le proprie risorse finanziarie per scopi culturali, di insegnamento ed educativi. Oltre alla promozione culturale troviamo anche il volontariato sociale e lo sviluppo del territorio attraverso un risveglio dal sonno, con riferimento alla frase di Francisco Goya, pittore romantico spagnolo: “il sonno della ragione genera mostri”.

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Dove sono assenti le istituzioni, arriva il non profit

Solitamente, le aree di cui parliamo presentano problemi alla base come mancanza di fondi, di cultura o magari scelte istituzionali poco mirate. A tutto ciò si cerca di porre rimedio attraverso il non profit. Un esempio è la Fondazione di Comunità di Messina, che ha sostenuto attivamente i dipendenti dello storico Birrificio Messina dopo anni di crisi, chiusura degli stabilimenti e lettere di licenziamento pronte ad essere firmate. L’idea vincente è stata convertire l’azienda in cooperativa, versando il TFR dei quindici ex dipendenti come investimento iniziale, affiancato a quello di investitori esterni.

Scampia. Un esempio di buone pratiche contro il degrado

Un altro caso è quello di Scampia, da anni sotto i riflettori soprattutto per la serie tv “Gomorra”, che da tempo tra criminalità organizzata, affari illeciti e uccisioni, svela il lato negativo di un luogo che ha ben altro da mostrare. Difatti, esiste una solida realtà che va oltre lo stereotipo, grazie principalmente al popolo e le associazioni culturali, che da anni svolgono un lavoro di risveglio dal sonno. Con l’aiuto della cultura e del volontariato, a Scampia, tante associazioni aiutano a far crescere sempre più auto-consapevolezza nelle persone. Un esempio di best practice è l’associazione culturale Gridas (Gruppo di risveglio dal Sonno) di Mirella La Magna e Felice Pignataro.

“Le associazioni culturali combattono i mali che nascono per mancanza di cultura e rispetto per il bene pubblico. Bisogna contagiare le persone di positività per coinvolgerle e per intraprendere la giusta direzione.”

Mirella La Magna co-fondatrice dell’associazione culturale Gridas (Gruppo Risveglio dal Sonno)

Il Gridas nasce in un momento di stallo, dove la mancanza di cultura e degrado dominano il territorio. Difatti, l’obiettivo principale è quello di diffondere sempre più auto-consapevolezza per la società di Scampia e non solo. Dal 1981 i protagonisti della nostra storia portano avanti un ideale: “Il Gridas non è semplicemente un luogo di accoglienza, ma è un modo di vivere. La connessione è anche questa, perché quando c’è da esporre qualcosa sappiamo che possiamo contare su chi condivide il nostro pensiero”.

Tra le tante iniziative messe in atto per riqualificare il tessuto sociale e il territorio, quella del Carnevale nato nel 1983: l’evento nasce come occasione di denuncia e critica sociale attraverso l’utilizzo di maschere dedicate. Annualmente, viene scelto un tema di attualità, fonte di ispirazione per la costruzione delle maschere, che sfilano per il quartiere tutta la giornata.

Le associazioni culturali concorrono alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale, morale e all’acquisizione del ruolo che gli compete nella società. Diffondere cultura fa sempre bene, soprattutto se a beneficiarne sono coloro che hanno necessità di esprimersi e di formarsi.

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Vincent Truppo

Vincent Truppo

Tra i miei focus principali, abbattere gli stereotipi che talvolta non danno la possibilità di conoscere realmente chi ci circonda, la definizione del termine stereotipo rappresenta appieno il mio lavoro. Con enorme piacere collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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