Il 2025 sarà con tutta probabilità l’anno del Liceo Made in Italy, la scuola che promuoverà le eccellenze italiane. L’obiettivo è creare una nuova classe dirigente, contrastando così il problema della disoccupazione per trovare lavoratori da inserire nei settori di eccellenza. Il governo mira a istituire un percorso di studi che possa garantire una continuità ai diversi settori della nostra economia che rischiano di essere perduti.

Per questo occorre puntare sulla formazione degli studenti per avere dei professionisti che dispongano delle competenze necessarie per fare conoscere il patrimonio culturale del nostro Paese in tutto il mondo. Il neo progetto formativo servirà anche a fornire le conoscenze utili a salvaguardare le piccole imprese e a tutelare i prodotti realizzati in Italia.

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L’importanza di promuovere le nostre eccellenze

Il tema del liceo Made in Italy non è una novità recente: era già stato accennato la scorsa estate durante la campagna elettorale  per le elezioni politiche. La proposta del nuovo liceo è diventata disegno di legge “Delega al Governo per l’istituzione del liceo del Made in Italy” su iniziativa di Fratelli d’Italia che lo ha depositato il 25 gennaio 2023.

In occasione del Vinitaly, la fiera internazionale del vino che si svolge ogni anno a Verona, la premier Giorgia Meloni ha ripreso l’argomento, spiegando l’importanza di fare conoscere il patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico. Secondo il governo, questo progetto punta a creare professionalità che operino per promuovere e difendere le eccellenze italiane nel mercato internazionale. L’obiettivo è creare un percorso per dare continuità a una serie di settori della nostra economia che rischiano di essere totalmente perduti.

Il programma consiste nel creare figure professionali che siano in grado di esportare e posizionare il brand nazionale nel settore del turismo, della cultura, dell’agroalimentare, delle nuove tecnologie e della moda. La nuova classe dirigente dovrà essere possedere le competenze necessarie per contrastare la concorrenza straniera. Per questo motivo, il liceo prevede l’introduzione di materie come il marketing per tutelare il made in Italy e lo studio di politiche che possano servire per salvaguardarlo. E non mancheranno gli studi in ambito economico per conoscere come sono strutturate e lavorano le piccole e medie imprese italiane.

Liceo Made in Italy: cosa si studierà nella scuola per promuovere le eccellenze italiane

Il Colosseo, uno dei simboli del patrimonio culturale italiano

Liceo Made in Italy: quali materie si studieranno

Non solo materie come italiano e matematica, ma anche lingue, economia e diritto. Le discipline che si insegneranno nel nuovo liceo del Made in Italy prevedono non solo gli argomenti di base dei corsi tradizionali, ma anche l’apertura a materie di studio fino ad ora trascurate o del tutto inesistenti nel panorama dell’istruzione secondaria.

Stiamo pensando a un liceo del Made in Italy per valorizzare percorsi che spieghino il legame che esiste tra nostra cultura, i territori e la nostra identità”, ha affermato la premier Giorgia Meloni.

Così, oltre a molte ore di italiano e matematica, chimica, scienze, lingue, filosofia e storia, si andranno ad aggiungere materie come diritto, economia, marketing e tutela del made in Italy oltre allo studio riguardante il mercato internazionale.

Al termine del percorso scolastico, lo studente potrà iscriversi all’università. Facoltà come Economia, Marketing e Giurisprudenza sarebbero le più indicate per approfondire il corso di studi o proseguire la specializzazione con gli Its, gli Istituti tecnici superiori. I corsi di laurea sono molto lunghi e in questo senso ci dovrebbe essere un ridimensionamento nella formazione che si possa adattare rapidamente ai cambiamenti richiesti dal mercato. Invece gli Its rappresentano un’opportunità proficua ma sono ancora poco diffusi e in questo senso occorre mirare all’orientamento per fare conoscere agli studenti le diverse occasioni. Per il lancio del nuovo liceo del Made in Italy, il governo auspica possa avvenire già dall’anno scolastico 2024/2025.

Liceo Made in Italy: obiettivo formare una nuova classe dirigente

L’importanza di istituire una scuola superiore che fornisca le conoscenze e le competenze richieste dal mercato del lavoro è una delle priorità dell’attuale Esecutivo. Riguardo a ciò, Giorgia Meloni ha ricordato durante la recente visita al Salone del Mobile, che quattro aziende su 10 non trovano manodopera.

Per affrontare il problema, secondo la premier, non servono né l’arrivo di stranieri, né il reddito di cittadinanza, ma al contrario l’attuazione di politiche sociali che consentano di favorire il lavoro delle donne che rappresentano un’ampia e preziosa riserva inutilizzata alla quale le aziende potrebbero attingere.

Secondo l’Esecutivo è necessario trovare e attuare delle politiche strategiche per allineare il rapporto tra domanda e offerta, riuscendo a creare un connubio tra il sapere artigiano e l’innovazione.
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Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi

Elisabetta Majocchi, laureata in Informazione ed Editoria ho collaborato con testate scrivendo di cultura, costume e società. Appassionata di attualità, politica e sostenibilità, oggi scrivo per BuoneNotizie.it grazie al Laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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