Buone notizie per il mercato globale del fotovoltaico: nel 2012 il settore non darà segni negativi, nonostante i tagli degli incentivi attuati sia in Germania che in Italia – i due leder mondiali. E’ quanto è emerso durante l’Italian PhotoVoltaic Summit che si è svolto a Verona la scorsa settimana nell’ambito di SolarExpo, uno dei maggiori eventi fieristici al mondo sull’energia solare e sulle tecnologie per le fonti rinnovabili.

L’Italian PV Summit di Verona si è ormai affermato come uno dei più importanti appuntamenti del fotovoltaico a livello internazionale, nel quale si realizza l’incontro della community professionale del solare, con i Ceo delle aziende leader a livello globale e italiano, la finanza, i migliori analisti internazionali, le istituzioni. L’evento – grazie alla presenza di circa 50 relatori, 10 sessioni di lavoro e 400 partecipanti provenienti da una ventina di paesi – offre uno sguardo approfondito sul futuro del comparto solare, analizzando con precisione i trend di mercato.

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Per l’anno in corso, le stime sugli andamenti del mercato fotovoltaico sono discrete, tanto da far ipotizzare un mercato globale di quasi 27 GW. “L’Italian PV Summit 2012 si svolge in una fase di transizione molto delicata e complessa per il settore del fotovoltaico mondiale, in cammino verso l’età matura e la grid parity ha detto Paolo Frankl, capo della divisione Energie Rinnovabili dell’International Energy Agency (IEA), che ha aperto i lavori della conferenza.

Stefan De Haan, analista di IHS e relatore dell’Italian PV Summit, invece, ha scattato una fotografia dell’attuale situazione del mercato del fotovoltaico. Nonostante una crescita mondiale considerevole del settore nel 2011 – con 27,6 GW installati e molti cambiamenti in corso nelle legislazioni nazionali soprattutto di mercati leader europei, come Germania e Italia – il mercato FV nel 2012 non crollerà, anzi le prospettive sono discrete, tanto da far ipotizzare un mercato di quasi 27 GW anche per l’anno in corso.

Sia in Germania che in Italia ” si prevede che il mercato avrà volumi pressoché simili a quelli del 2010 e 2011, con circa 6,9 GW, – spiega Stefan De Haan – grazie soprattutto a una spinta nella seconda parte dell’anno e un’accelerazione del mercato per l’edilizia residenziale e commerciale che in alcuni casi, grazie al crollo dei prezzi, potrà avvicinarsi alla grid parity” (dove il prezzo del kWh prodotto dal sistema FV è uguale o inferiore a quello acquistato dalla rete).

Dal lato dei prezzi, l’analista di IHS ha evidenziato come nel corso del 2011 questi siano crollati in maniera netta sull’intera filiera. Nel caso dei moduli al silicio, i prezzi si sono abbassati del 45% tra il primo trimestre 2011 e il primo del 2012. Se si prende a riferimento – ad esempio – un impianto FV residenziale in Germania il ribasso, sempre nello stesso periodo, si aggira intorno dal 23%. Per le celle il calo è addirittura valutato nell’ordine del 58%. Ancora più ampi, infine, i decrementi per i wafer (-63%) e per il polysilicon (-65%).

 

Per approfondire:

Fotovoltaico: finanziamenti agevolati con Banca Etica e Legambiente
Italia: boom di impianti da fonti rinnovabili
Le scuole italiane si illuminano grazie all’energia del sole

 

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Laura Pavesi

Laura Pavesi

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No Comments

  • Luigi Romano ha detto:

    vorei aggiungere questo articolo su preferiti  è non ci riesco

  • emanuele ha detto:

    Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perché il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.