Per combattere la pesca illegale e i crimini ambientali ad essa collegati, l’Interpol ha lanciato un “Programma globale sui Crimini Ambientali”. L’iniziativa è stata presentata alla Conferenza internazionale dell’Interpol sull’applicazione della normativa sulla pesca, tenutasi presso il Segretariato Generale dell’Interpol a Lione (Francia) e a cui hanno partecipato i rappresentanti di oltre 55 Paesi membri (tra cui l’Italia) – insieme ad esperti internazionali del settore pesca, intelligence e legale.
La pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata, costa all’economia mondiale fino a 23 miliardi di dollari l’anno e danneggia le comunità costiere e gli interessi di tutti i pescatori rispettosi delle leggi e l’ambiente marino.’‘Il Progetto è una naturale estensione degli sforzi dell’Interpol per la salvaguardia delle specie e degli habitat, attraverso l’effettiva applicazione delle normative”, ha dichiarato David Higgins, responsabile del Programma di criminalità ambientale dell’Interpol.
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SostieniciFonte: ANSA