La Spagna, uno frai maggiori produttori di imballaggi in plastica nei Paesi Europei vuole invertire la rotta. Il governo spagnolo infatti alzerà dal 2023 le tasse dei rifiuti obbligando bar e ristoranti all’uso dell’acqua dal rubinetto.

In Italia non abbiamo nessuna legge a riguardo e i dati sull’utilizzo dell’acqua in bottiglia sono catastrofici. Esiste però il Bonus acqua potabile 2022: un’agevolazione per incentivare le famiglie e le imprese italiane a ridurre il consumo di contenitori di plastica.

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In Spagna si beve l’acqua del rubinetto

Acqua naturale, gassata o lievemente frizzante?” È questa la domanda che ci viene posta al ristorante o al bar e, a volte, dal costo elevato che l’accompagna sembra di scegliere chissà quale tonica bevanda. Ma avete mai provato a chiedere un bicchiere d’acqua del rubinetto? O “acqua del sindaco”, come la chiamano in molti. Non sempre la richiesta viene accolta con entusiasmo.

In Spagna dal 1° gennaio 2023 non sarà più così e nei locali pubblici l’acqua naturale che si berrà sarà solo quella del rubinetto. Questa nuova disposizione rientra nella “Legge sui rifiuti e sui suoli contaminati per un’economia circolare” entrata in vigore il 9 aprile 2022. Le strutture ricettive, i ristoranti e i bar devono offrire acqua del rubinetto gratuita e questa legge fa parte di una delle misure attuate dal governo spagnolo per ridurre l’uso di bottiglie monouso per scopo ambientale.

Non solo, per ridurre il consumo di contenitori monouso anche la pubblica amministrazione dovrà promuovere il consumo di acqua potabile tramite fontanelle pubbliche e i rivenditori di generi alimentari dovranno disporre del 20% della propria superficie di vendita a prodotti senza imballaggio primario, con vendite di prodotti sfusi o tramite imballaggi riutilizzabili.

L’obiettivo generale della legge è di ridurre gli sprechi e i rifiuti nel 2025 del 13% rispetto a quelli generati nel 2010 e del 15% nel 2030 e di raggiungere il 50% in meno di rifiuti urbani entro il 2035.

La classifica dell’acqua potabile in Europa

Secondo la relazione redatta dall’Agenzia europea dell’ambiente, nel 2016, più del 98,5% delle persone in Europa ha un accesso adeguato all’acqua potabile di alta qualità.

Gli italiani sono i primi consumatori d’acqua in bottiglie in Europa e secondi al mondo. Questo nonostante la qualità dell’acqua del rubinetto sia tra le migliori del nostro continente. Secondo i dati emersi al Festival dell’Acqua a Torino, il 62% delle famiglie preferisce quella in bottiglia, spendendo circa 240 euro l’anno, con 208 litri d’acqua in bottiglia bevuti in media all’anno da ogni italiano.

In Italia, a parte qualche virtuoso locale, non esiste una legge che imponga ai bar di regalare l’acqua del rubinetto. All’estero le cose vanno diversamente. Oltre alla nuova legge in Spagna è facile trovare in un locale la cosiddetta free tap water. Sia che ci sia una legge o meno, una caraffa d’acqua fresca vi darà il benvenuto non appena vi sediate su un tavolino in Grecia, Austria, Nord Europa, Francia e Inghilterra, spesso anche con una fetta di limone.

In aiuto il Bonus acqua potabile: quali sono i requisiti per ottenerlo

La qualità dell’acqua nelle nostre case è garantita da innumerevoli controlli ma spesso il fattore che incide sull’utilizzo feroce dell’acqua in bottiglia è il sapore o la paura, infondata, che la qualità sia scarsa. Ci viene in aiuto il Bonus acqua potabile 2022. Ma come funziona precisamente? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il bonus equivale ad un aiuto economico per chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa oppure in un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale. Il beneficio viene erogato sotto forma di un credito d’imposta pari del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi (filtri, depuratori o gasatori) che hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’acqua per consumo umano. Per richiedere il bonus acqua potabile 2022 è necessario comunicare le spese sostenute entro il 28 febbraio dell’anno successivo (attivo anche nell’anno 2023) e i cittadini possono ottenere un buono da 500 fino ad un massimo di 1000 euro e 5mila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale.

L’obiettivo del bonus (introdotto dal Governo nella Legge di Bilancio 2021) è quello di migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti e incentivare così le famiglie e le imprese a ridurre il consumo di contenitori di plastica. L’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) si occuperà di raccogliere i dati del reale impatto ambientale che questa misura comporterà nei prossimi due anni.

Anche la Commissione Europea suggerisce una nuova proposta di legge per ridurre l’uso degli imballaggi: questa comporterebbe di vietare le confezioni monouso all’interno di bar e ristoranti privilegiando il riuso e il vuoto a rendere con l’obiettivo di ridurre i rifiuti di imballaggio del 15% pro-capite per ogni Paese Europeo entro il 2040. Se la proposta verrà approvata così com’è, ad esempio, le bustine di zucchero monodose rimarranno un ricordo

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Carlotta Vercesi

Carlotta Vercesi

Parlo della nostra società e di come essa comunica. Il mio obiettivo è di scardinare la narrazione catastrofista e di raccontare le buone idee senza dimenticare i piani politici, sociali, economici. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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